V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
admin |
Inserito il - 12/10/2011 : 10:49:08 Stress, tacchi alti e sesso: cefalea per 12 milioni
Attenzione a vita 'spericolata' fatta di poche ore di sonno
08 ottobre, 19:50 - ANSA Tacchi alti, sesso e odori, ma anche frequenti visite dal parrucchiere per la messa in piega, poco sonno e stress. Questi alcuni degli 'insospettabili' fattori scatenanti delle cefalee, in questo caso al femminile. Un disturbo, cefalee ed emicranie, che colpisce 12 milioni di italiani, un quinto della popolazione. E, pur di trovare una speranza di sollievo, in mezzo milione, addirittura, si rivolgono ai maghi. Tanti, poi i ragazzi che soffrono del disturbo: un milione sotto i 14 anni. Questo il quadro descritto dagli esperti della Societa' Italiana per lo studio delle cefalee (Sisc), riuniti in congresso a Riccione. In particolare e' emerso che due pazienti su tre hanno almeno due odori ai quali sono ipersensibili durante un attacco di emicrania, altrettanti possono indicare una fragranza specifica che da sola scatena la crisi. Inoltre, dicono gli esperti, il 10% dei pazienti puo' prevedere dopo quanto dall'esposizione a un fattore scatenante si manifestera' il mal di testa.
''Nel 75% dei casi, l'elemento che scatena il mal di testa e' lo stress quotidiano - afferma Luigi Alberto Pini, presidente della Sisc - in una percentuale analoga, soprattutto quando la cefalea e' di tipo tensivo, la causa e' una postura scorretta. Seguono la privazione di sonno e il ciclo mestruale''. Nel 10% dei casi, a provocare un mal di testa sono i profumi molto dolci o quelli di aglio, cipolle, noce moscata e spezie. Nella classifica dei fattori scatenanti ci sono anche le condizioni atmosferiche: cambiamenti repentini della pressione atmosferica, vento, caldo o freddo estremi.
Anche l' alimentazione ha il suo ruolo: saltare i pasti o esagerare col cibo puo' far scoppiare il mal di testa, per le oscillazioni della glicemia. Per quanto riguarda le cure 'miracolose', ''sono soprattutto i pazienti con cefalea cronica in cura presso i Centri per le cefalee che scelgono di affidarsi ai maghi: almeno la meta' prova anche questa strada - afferma Pini - ma dopo aver verificato l'inefficacia dei guaritori, ritorna alla terapia medica''.
Affidandosi ai maghi si aggiunge il rischio di ''assumere, attraverso intrugli e pozioni, sostanze non controllate - aggiunge Pini - soprattutto erbe, che potrebbero interagire coi farmaci, dando luogo a reazioni avverse, anche pericolose''. Secondo i dati Sisc, il mal di testa e' la prima causa di rinuncia alla vita sociale, incide pesantemente sulle assenze lavorative (5 giorni in media a trimestre) e nell'11% dei casi, chi ne soffre si rivolge al Pronto Soccorso. Nonostante l' offerta farmacologica, una persona su quattro non va dal medico e si cura da sola. Gli analgesici e gli antinfiammatori sono la prima opzione adottata, spesso eccessivamente, dagli adulti ma anche dal 90% dei ragazzi. Secondo i dati, pero', gli italiani sono piuttosto scoraggiati: solo il 10% spera di poter guarire. ''Il Sistema Sanitario Nazionale - denunciano gli esperti della Sisc - non prevede alcun trattamento per le cefalee. E' un disturbo 'fantasma'''.
|
|