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Inserito il - 02/01/2006 : 12:23:20 Questo è il mio augurio, a te, per l'anno nuovo
(Encinitas, California, 1 gennaio 1938)
Auguri per l'anno nuovo, di Paramahansa Yogananda
Alle soglie dell'anno nuovo, entriamo in una nuova era della nostra vita con grande determinazione e un fermo proposito spirituale.
Pregate con me: "Padre, attraversando i portali dell'anno nuovo, diamo inizio a una vita migliore. Possa questo essere un anno di più profonda comunione con te, l'artefice di tutti i doni. Sii tu l'unico re seduto sul trono dei nostri desideri e dirigi, servendoti della nostra intelligenza, la vita di ciascuno di noi. Durante l'anno appena trascorso, i desideri ci hanno spesso portato fuori strada. Benedici noi tutti affinché le nostre aspirazioni siano d'ora in poi in sintonia e in armonia con la tua volontà. Concedi a ciascuno di noi le tue benedizioni affinché ogni giorno sia un nuovo risveglio nella tua coscienza, fisicamente, mentalmente, moralmente e spiritualmente. Ti ringraziamo, Padre, e ringraziamo le grandi anime che ci benedicono e ci attirano verso il tuo regno. Om. Om. Amen".
Questo è il mio augurio per l'anno nuovo: desidero che tutti voi possiate raggiungere la terra che sta oltre i vostri sogni, dove regnano la pace e la gioia eterne. Vi auguro di poter vedere esaudito ogni forte e nobile desiderio che diffondete nell'etere.
Meditiamo. Pensate agli episodi felici dei mesi appena trascorsi. Dimenticate le esperienze negative. Seminate nel terreno fresco dell'anno nuovo il bene che avete compiuto, affinché i suoi semi vitali possano crescere sempre più rigogliosi.
Tutte le sofferenze del passato sono svanite, tutte le privazioni dimenticate. I nostri cari che sono stati rapiti dalla morte, vivono eternamente in Dio. Noi esistiamo nella vita eterna ora. Se ci rendiamo conto di questa verità, non conosceremo mai la morte. Le onde si sollevano e ricadono nell'oceano, e quando scompaiono sono ancora una cosa sola con l'oceano. Allo stesso modo tutte le cose esistono nell'oceano della presenza di Dio.
Non c'è nulla da temere
Mettete in sintonia con Dio ogni stato mentale. L'onda si sente isolata e smarrita solo quando si separa dall'oceano. Pensate costantemente al nesso che esiste fra voi e la vita eterna e diverrete consapevoli della vostra identità con l'Uno, eterno e supremo. La vita e la morte sono soltanto fasi diverse dell'essere. Voi siete una parte della vita eterna. Svegliatevi ed espandete in Dio la vostra coscienza, affinché l'idea che avete di voi non sia più limitata al piccolo corpo. Meditate su questo concetto, e cercate di realizzarlo. La vostra coscienza non ha confini. Guardate avanti per milioni di chilometri: non c'è fine. Guardate a sinistra, a destra, sopra e sotto di voi: non c'è fine. La vostra mente è onnipresente, la vostra coscienza illimitata.
Pregate con me:
"Padre celeste, non sono più condizionato dalla coscienza dell'anno trascorso. Mi sono liberato dall'angusta consapevolezza del corpo. Sono eterno. Sono onnipresente negli immensi spazi dell'eternità, sopra e sotto di me, a sinistra, a destra, davanti, dietro e intorno a me. Tu e io siamo una cosa sola.
Noi ci inchiniamo a te, Signore, al Guru, ai santi di tutte le religioni e a tutte le anime di ogni Paese, perché sono fatte a tua immagine. Ci auguriamo che l'anno nuovo porti la pace a tutti i popoli della terra. Possano essi realizzare che tu sei il Padre e che in te siamo tutti uniti dallo stesso vincolo fraterno. Concedi loro di comprendere l'inutilità della guerra, affinché possano vivere in pace e trasformare il mondo in un paradiso. Benedici ciascuno di noi affinché contribuisca a costruire il tuo paradiso sulla terra, cambiando spiritualmente la propria vita, e ispirando gli altri con il proprio esempio. Ti amiamo, Padre, e amiamo come fratelli gli uomini di tutte le razze. Amiamo tutte le creature, perché riflettono la tua vita. Ci inchiniamo a te, racchiuso nel tempio di tutte le cose.
"Padre celeste, rendici forti, in questo nuovo anno, guidaci sempre con la Tua presenza, affinché ciascuno di noi possa riflettere nel corpo nella mente e nell'anima la tua vita, la Tua salute, la Tua prosperità e la tua felicità. Noi siamo tuoi figli, Padre, concedi a ciascuno di noi di diventare perfetto come Tu sei perfetto. Om, Pace, Om".
Ogni giorno fate qualche azione buona. Contribuite economicamente a una giusta causa, non importa in che misura, o aiutate qualcuno. Dio vi guarda per vedere se vi commuove la sua sofferenza negli altri esseri umani. Decidete di rendervi utili a qualcuno ogni giorno. Spesso potrete aiutare gli altri offrendo loro semplicemente la vostra comprensione. Non provate una gioia maligna per gli errori dei fratelli indocili, se desiderate aiutarli a migliorare. Vedete Dio in ogni uomo, come io lo vedo. Non deridete chi sbaglia: Dio dorme in quell'anima e dovete risvegliarlo amorevolmente. Immedesimatevi negli altri, e allora sarete capaci di capirli e di aiutarli con la più squisita gentilezza. Non esiste una gioia più grande. Poiché io cerco sempre di migliorare me stesso, mi sento vicino agli altri nel loro desiderio di diventare migliori.
L'unica cosa che contribuirà a eliminare le sofferenze dal mondo - più del denaro, più della casa o di ogni altro aiuto materiale - è la meditazione e il tentativo di trasmettere al nostro prossimo la consapevolezza di Dio che percepiamo dentro di noi. Mille tiranni non riuscirebbero mai a distruggere ciò che provo interiormente. Ogni giorno diffondete intorno a voi i raggi della divina coscienza. Sforzatevi di comprendere il piano che Dio ha concepito per il genere mano - fare tornare a sé tutte le anime - e operate in armonia con la sua volontà.
La più grande bestemmia è portare la discordia nella chiesa di Dio. Se esistessero cento Divinità potrebbero, di conseguenza, esistere cento religioni diverse; ma esiste un solo Dio e una sola verità. Non dobbiamo seguire i dogmi e 'la chiesasticità', ma lo spirito della verità e della realizzazione racchiuso in ogni anima.
- Le nostre azioni, passate e presenti, forgiano la catena del destino -
Pensate al nuovo anno come a un giardino che vi è stato affidato. Seminate nel suo terreno i semi delle buone abitudini e strappate le erbe infestanti delle preoccupazioni e delle azioni sbagliate commesse nel passato. Se non sarete dei bravi giardinieri dovrete tornare sulla terra per essere nuovamente messi alla prova.
Non troverete mai la felicità finché vi lascerete dominare dal destino. Per 'destino' non intendo 'il fato'. Il fato non esiste. Per destino intendo quelle cause ormai dimenticate che avete creato nel passato e che hanno provocato gli effetti visibili nel presente.
Potete dire: "Ero destinato a diventare un ingordo". Ma no, non siete ingordi. Quando avete cominciato a mangiare la prima volta, non eravate ingordi. Siete stati voi a creare quest'abitudine. L'alcolizzato non era tale quando ha assaggiato l'alcol per la prima volta. Se continuate a ripetere un'azione avventatamente, scoprirete che nel tempo comincia a impadronirsi dei vostri pensieri e della vostra volontà, costringendo il corpo a ubbidire ai suoi ordini. Naturalmente allora direte che eravate destinati a essere deboli o falliti. Siete stati voi a forgiare, un anello dopo l'altro, la catena che ora vi imprigiona. Non siete destinati a essere qualcosa di preciso, a eccezione di ciò che voi avete fatto di voi stessi. Soltanto voi avete stabilito che sareste stati buoni o cattivi quando, nel passato, avete ripetuto specifiche azioni utili o dannose.
Ciascuna anima, dunque, è dominata sia dal destino che essa stessa ha prestabilito, sia dalle azioni che ha liberamente compiuto nel presente. È bene sapere in che misura la vostra vita è dominata dal destino e in che misura siete voi a dominarla secondo i vostri intendimenti. Quasi tutte le mattine, quando vi svegliate, decidete di fare alcune cose, ma poi non fate ciò che avevate progettato. La vita moderna non è equilibrata. Tutti si affannano per raggiungere qualcosa che, una volta ottenuta, non interessa più veramente. Prima di crearvi dei desideri impellenti, fate delle scelte giudiziose. Se, ad esempio, guidate un cavallo che vi ha preso la mano e sta scappando con la vostra carrozza, la prima cosa da fare è riprendere il controllo del cavallo.
Analizzate le vostre azioni e cercate di capire se i cavalli selvaggi dei sensi stanno trascinando la vostra vita, priva di controllo, alla sicura distruzione. Se avete qualche abitudine negativa che non siete ancora riusciti a domare, imparate a tenerla sotto controllo. Essere schiavi delle abitudini, ad esempio l'alcol o il sesso, vi distruggerà. Cominciate ora a controllarle. Inciampare e ricadere nei comportamenti sbagliati è soltanto una debolezza momentanea; non pensate di essere completamente perduti. Se trarrete un insegnamento dalle vostre esperienze, il terreno su cui cadete si trasformerà in un sostegno che vi aiuterà a rialzarvi di nuovo. Non risollevarsi dopo essere caduti è, invece, un segno di grave debolezza. La vostra anima deve, comunque, essere liberata e l'unico vero peccato è smettere di perseguire questa meta.
Le scritture induiste affermano che ogni anima è unica e libera. Non è soggetta all'ereditarietà; attira, al contrario, una famiglia e alcune precise caratteristiche genetiche, a causa delle correlazioni esistenti con il proprio ego o pseudo natura o di altre affinità create da abitudini e desideri del passato. Il vostro carattere può essere dolce o scontroso, ma Dio non vi ha resi tali. Se arbitrariamente vi avesse creato così come siete, non sareste responsabili delle vostre azioni. Il sistema giuridico corrente è imperfetto perché non riesce a penetrare l'interiorità dell'uomo. La pena può corrispondere al reato, tuttavia - a meno che non corrisponda anche alla configurazione karmica dell'anima - il criminale potrebbe non pentirsi del male commesso né desiderare di correggersi.
Quale che sia il suo stato, l'essere umano può migliorare grazie all'autocontrollo, alla disciplina, a una dieta corretta e alle leggi della salute. Perché pensate di non poter cambiare? La pigrizia mentale è la causa segreta di ogni debolezza. L'essere umano mentalmente pigro è senza speranza: non vuole fare nemmeno uno sforzo per raggiungere il successo. Deve trasformare il suo temperamento incline alla pigrizia e smettere di pensare che il suo stato attuale sia predestinato.
Anche la consapevolezza di appartenere al sesso maschile o femminile può essere completamente dimenticata. Nel sonno scompare e vi trasformate in esseri liberi. Quando ogni mattina Dio vi sveglia, vi sentite liberi, ma non appena ha inizio la giornata, diventate nuovamente preda di tutte le vincolanti abitudini della coscienza materiale.
Non vivete, un giorno dopo l'altro, immersi nella stessa sofferenza. Se pregate e credete in ciò che domandate, riceverete le benedizioni e l'aiuto di Dio.
Se avete una cattiva abitudine, create un antidoto mentale e servitevene continuamente finché non l'avrete neutralizzata. Dite risolutamente a voi stessi che volete essere diversi, che ora potete anche essere deboli, ma che in futuro diverrete forti. Nel momento stesso in cui decidete di correggervi, cambierete, sarete diversi.
Immaginate ad esempio di essere ingordi. Se siete mentalmente decisi, appena pensate all'autocontrollo, diverrete automaticamente padroni di voi. Finché siete convinti di essere forti, potete resistere mentalmente alla tentazione. Se, ad esempio, andate in collera facilmente, decidete che oggi non vi arrabbierete. Anche se inizialmente riuscirete a controllare l'ira soltanto per qualche minuto, continuando a persistere non vi arrabbierete mai più.
- L'esempio dei grandi uomini dimostra che il nostro destino non è preordinato -
Cercate di ricordare tutti gli aspetti buoni e positivi della vostra vita e non sottolineate i vostri difetti. Voi siete il vostro più grande nemico. Se non riuscite a perdere le vostre abitudini inveterate la responsabilità è unicamente vostra. Dovete essere molto decisi per riuscire a farlo. Nessuno vi tiene legati al destino se non voi stessi.
L'esempio dei grandi uomini dovrebbe indurvi a rifiutare l'idea che il vostro destino sia prestabilito. Essi sono diventati grandi cambiando il proprio comportamento. Voi potete fare altrettanto. Di solito coloro che nella vita hanno fatto grandi cose, hanno anche subìto grandi insuccessi, ma si sono rifiutati di lasciarsi sconfiggere; chi ha raggiunto il proprio scopo ha vinto e perso molte battaglie, ma non si è mai arreso a un 'destino' perverso.
Da ragazzo soffrivo di cattiva digestione e avevo una cassetta piena di medicine per curare questo disturbo. Quando lo accennai al mio guru, lo Swami Sri Yukteswar, egli disse: "Perché non provi la guarigione divina? Non devi soffrire così". Io ero convinto che non ci fosse alcun rimedio, ma quando il Guru mi parlò in questi termini, la sua convinzione colpì profondamente la mia mente, e da quel giorno guarii.
Vi commiserate credendo che le vostre debolezze e le vostre difficoltà siano ineludibili. Cambiate questo modo di pensare: respingete la coscienza di essere un povero mortale, ricordate sempre che siete un figlio di Dio. Io so che posso volere tutto ciò di cui ho bisogno, e che la Natura mi ubbidirà.
- Dissociatevi mentalmente dalle limitazioni del corpo -
Come prima cosa cominciate a controllare le abitudini fisiche, determinate dalle consuetudini della vostra famiglia, dei vostri antenati e del mondo intero. Resistete alla loro influenza. Mentre cercate di liberarvi da un'abitudine o da uno stato fisiologico, non datevi per vinti neanche mentalmente. Non permettete alla vostra anima di accettare nessuna delle limitanti suggestioni fisiche. Prendetevi cura del corpo, senza però identificarvi con il corpo.
Rendetevi conto di essere una cosa diversa dalla forma mortale. Innalzate una barriera mentale fra il corpo e la mente.
Affermate:
"Sono separato dal corpo. Il caldo, il freddo, la malattia non possono turbarmi. Sono libero" e le vostre limitazioni diminuiranno sempre di più.
Ma se il corpo convince la mente di essere malato, allora la sofferenza aumenterà. Se trascurate il fisico e non rafforzate la mente potete anche contrarre una malattia cronica. Non permettete mai alla mente di essere dominata dal corpo; questo è estremamente importante. Decidete di non accettare nessuna delle condizioni che il corpo le impone. Ma negarle soltanto non basta. Dovete educare la mente a distaccarsi completamente dalla coscienza del corpo. Ciò non significa che dovreste trascurare un braccio rotto, affermando che il braccio non esiste. Curatelo opportunamente, ma non lasciatevi turbare mentalmente dal disagio del corpo. Dissociatevi da tutto ciò che vi succede. Scoprirete allora che nessun dolore fisico potrà più affliggervi.
La salute e la malattia sono sogni della mente. Voi siete Spirito e come tali trascendete i sogni della salute e della malattia. Benché siate temporaneamente imprigionati nel corpo, superate mentalmente i concetti limitanti della salute e della malattia. Se vivete nel continuo timore della malattia, non fate altro che concentrarvi sul male temuto e attirarlo. Rendete la mente impenetrabile a tutte le sensazioni fisiche. Io non sento neppure il bisogno di dormire quando ricordo a me stesso di essere lo Spirito e che lo Spirito non dorme.
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