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Inserito il - 04/11/2009 : 12:24:19 Drogati di internet in cura al Gemelli di Roma Intere giornate intrappolati nella rete, tra chat e social network, come Facebook e Msn. Al Policlinico Gemelli di Roma è nato un centro di cura per la dipendenza da internet, che nei casi più gravi può diventare davvero una patologia. L'ambulatorio, dedicato all'«Internet Addiction Disorder», comincia oggi le sue attività, all'interno del Day hospital psichiatrico del Gemelli, dove vengono curate anche altre dipendenze più "tradizionali", come quelle dal gioco d'azzardo, dall'alcol e dalle droghe. Secondo gli esperti del policlinico, l'utilizzo patologico di internet provoca sintomi fisici molto simili a quelli manifestati dai tossicodipendenti in crisi di astinenza: ansia, depressione e paura di perdere il controllo di sè e di ciò che si sta facendo.
L'ambulatorio è attivo dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30 e il protocollo di intervento della cura della dipendenza da internet prevede tre fasi: un colloquio iniziale, incontri successivi per individuare la psicopatologia sottostante - eventualmente contenuta con un'appropriata terapia farmacologia - e l'inserimento progressivo in gruppi di riabilitazione. Una terapia per tornare alla realtà e uscire dal giro, a volte "tossico", del mondo virtuale.
Secondo lo psichiatra Federico Tonioni, coordinatore dell'ambulatorio del policlinico Gemelli di Roma, «almeno due iscritti a Facebok su 10 ne sono dipendenti mentre, secondo i dati di uno studio dell'università di Perugia, su 10 persone quattro possono sviluppare abusi o dipendenza da internet, la maggior parte delle volte inconsapevolmente». «Si potrebbe dire - continua Tonioni - che questo tipo di patologie di dipendenza da internet si stia diffondendo a livello epidemico. Sono sempre più frequenti i casi di impiegati interdetti da internet perchè connessi soprattutto ai social network, in particolare Facebook. Per questo basta riflettere sul fatto che che sei aziende su 10 in Italia hanno introdotto limitazioni alla rete internet aziendale».
Non sono solo i social network, però, a creare uno stato di dipendenza da internet: secondo gli esperti esistono anche forme di schiavitù da sesso virtuale e pornografia via web, gioco d'azzardo, shopping e commercio online, ricerca ossessiva di informazioni, coinvolgimento eccessivo in giochi virtuali o di ruolo. Di tutti questi problemi si occuperà da oggi in poi, il servizio dell'ambulatorio del Gemelli.
2 novembre 2009
http://www.ilsole24ore.com/
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Drogati di Facebook: curatevi al Gemelli
Ha aperto al Policlinico Gemelli di Roma un ambulatorio psichiatrico per curare le dipendenze patologiche da stupefacenti, gioco d'azzardo, ma anche Internet, Facebook e i social network in generale.
di Elena Re Garbagnati
Interagire con gli amici su Facebook, Twitter e i social network in generale può essere una malattia, anzi, più precisamente una dipendenza patologica da curare in un ambulatorio psichiatrico. Così la pensano i medici del Policlinico Gemelli di Roma, dov'è stato inaugurato, appunto, un ambulatorio psichiatrico dove saranno accolti e curati tutti coloro che sono schiavi di dipendenze di vario genere.
Non c'è da stupirsi se, nella lista dei pazienti tipici di questo ambulatorio, compaiono coloro che abusano di alcool e droga o i malati di gioco d'azzardo, ma sorprende la profilazione di pazienti malati, o meglio intossicati, da Internet e dai social network. Uno dei medici che seguiranno questa nuova categoria di pazienti con dipendenza da Internet spiega come ci siano ormai persone che "devono" controllare i commenti su Facebook in continuazione, anche dalla spiaggia o durante la settimana bianca, o che non dormono per navigare tutta la notte su Internet per coltivare le amicizie. Per non parlare poi di chi controlla di nascosto moglie o marito per paura di tradimenti, magari chiedendo l'amicizia del coniuge sotto falso nome, o di chi si crea una identità virtuale differente da quella reale per inventarsi una vita parallela idealizzata.
A prescindere dall'identità o dagli scopi della propria vita virtuale, la frequentazione intensiva e progressivamente sempre più costante dei social network può portare le persone all'isolamento e alla perdita di relazioni sociali "sane" nella vita reale.
E' un segnale evidente del livello di dipendenza a cui alcuni utenti sono arrivati perché troppo coinvolti nei gruppi virtuali di amici, tanto da non riuscire più a staccarsi dal computer, o da procurarsi tutti gli strumenti tecnologici possibili per non lasciare anche un solo amico virtuale in attesa di una risposta o di un commento. Istituendo cure adeguate per i drogati di Internet, l'Italia si adegua solo alle politiche mediche già messe in campo negli Stati Uniti o in Cina, per esempio, dove sono state aperte intere cliniche per curare le patologie da dipendenza da Internet.
http://www.pcworld.it/
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Un reparto ospedaliero per i Web-dipendenti
News di martedì 03/11/2009
Al Policlinico Gemelli della Capitale è stato aperto un reparto dedicato all'assistenza e alla cura di persone che soffrono di patologie correlate alla dipendenza dalla navigazione sul Web, un fenomeno che con la diffusione dei social network sembra diffondersi molto velocemente.
La maggior parte dei Web-dipendenti sarebbero infatti frequentatori troppo assidui dei network sociali come Facebook, ma non mancano i giocatori on line patologici, i veri e propri maniaci della ricerca di informazioni e gli afflitti da astinenza da tastiera.
Internet Addiction Disorder, questo il nome di un disagio che si rivela particolarmente in due aspetti: la permanenza estremamente prolungata davanti al Pc o altri dispositivi per la navigazione e la sofferenza anche accentuata in caso di lontananza dalla Rete.
L'ambulatorio opera dal lunedì al venerdì dalle 9,30 alle 13,30; il protocollo d'intervento prevede tre fasi: un colloquio iniziale, degli incontri successivi per individuare la patologia sottostante e l'inserimento all'interno di gruppi di riabilitazione.
http://www.mrwebmaster.it/
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