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Inserito il - 22/09/2009 : 10:36:51
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Internet per tutti
di Lidia Airoldi
Grazie al W3C, il consorzio mondiale che detta gli standard per il web, e la “Legge Stanca” che, dal nome dal Ministro per l'Innovazione e le Tecnologie, definisce le “Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici”, ora è possibile anche per i non vedenti navigare in internet.
La tecnologia ha sviluppato infatti la capacità dei sistemi informatici di erogare informazioni senza creare discriminazioni verso coloro che, a causa di diverse disabilità, necessitano di tecnologie particolari e rendono possibile a tutti di condividere i contenuti del proprio sito.
Da circa dieci anni i disabili della vista hanno infatti progressivamente utilizzato i computer per leggere e scrivere, informarsi, comunicare, e soprattutto per lavoro. Prima di allora, l’unico mezzo di comunicazione per i non vedenti era rappresentato dal linguaggio braille, un sistema di scrittura basato su simboli puntiformi in rilievo.
La barra braille o, quella che possiamo definire display braille, strumento informatico essenziale per molti ciechi, sollevando e abbassando sequenze di punti corrispondenti alle combinazioni puntiformi, fornisce alla persona non vedente una linea scritta in braille attraverso cui è possibile la lettura tattile di ciò che un computer trasmette e che appare sul monitor.
Un non vedente è in grado oggi di utilizzare perfettamente le versioni più aggiornate di un sistema operativo che si regge esclusivamente sulla grafica come Windows, leggendo ciò che appare sul suo monitor, utilizzando i più diffusi software come i database o i fogli elettronici e i programmi di posta elettronica attraverso dell’hardware specializzato come gli screen reader, i sintetizzatori vocali, la barra braille, che traduce in codici tattili i contenuti dei testi, le schede audio (soundblaster), un modem ed infine i comandi da tastiera, predisposti anche per navigare utilizzando il mouse e le icone. E mediante l'hardware necessario può anche stampare in braille i documenti prodotti e scansionare testi e immagini.
Naturalmente le persone non vedenti non sono in grado di vedere gli aspetti visivi della grafica, ma questo non é un problema, perché i tecnici possono fornire del testo alternativo ("alt") che permette agli utenti non vedenti di accedere ai contenuti della grafica con gli screen reader. Il risultato finale è un ottimo sito Web, facile da capire ed anche accessibile alle persone che non possono vedere gli elementi visivi.
L'applicazione dei concetti di accessibilità non è comunque un fatto meccanico e presuppone una certa conoscenza del linguaggio html e dei suoi sviluppi, relativamente facile da acquisire, ma richiede anche una certa sensibilità e un'attenzione che hanno le loro radici in un atteggiamento socio-culturale attento e rispettoso ai problemi di tutti.
Sensibilità che non è mancata a Marco Rossini, amministratore delegato della Rossini Trading di Bergamo, la prima azienda privata in Italia che ha istallato questa tecnologia e ha realizzato un sito accessibile anche ai disabili, nello specifico per i non vedenti, con il suo sito www.rossinitrading.it.
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