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Inserito il - 16/10/2009 : 10:27:08
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Un ragazzo su tre scopre le sigarette in tv
Fonte: salute.agi.it
Un ragazzo su tre 'scopre' la sigaretta dopo averla vista nelle mani di un attore o di un'attrice all'interno di una fiction tv. Pare infatti che la televisione parli al pubblico di fumo invitando ad abbandonare il vizio, ma proponendo ogni 4 minuti un 'atto fumo', per di pi- legandolo a situazioni di successo e vittoria. Lo dice l'Istituto Superiore di Sanità, che ha condotto un esame proprio sul binomio fumo - tv.
“La televisione è subentrata come modello a tutti gli effetti. Dopo il modello dei genitori, infatti, che se fumatori aumentano di tre volte nel ragazzo la possibilità del vizio - ha dichiarato la dottoressa Roberta Pacifici dell'Osservatorio fumo, alcol e droga dell'Istituto Superiore di Sanità, partecipando all'incontro 'Alcol e fumo... lontano dai giovani', che si è tenuto questo pomeriggio al 'Villaggio della Salute' allestito a Castel Sant'Angelo - è proprio la televisione ad incoraggiare al fumo, proponendo addirittura un 'atto fumo' ogni minuto e mezzo, all'interno dei cartoni animati”.
Si è discusso di fumo e alcol questo pomeriggio, nel corso del simposio promosso all'interno de 'La 3 giorni della Salute', manifestazione promossa dal ministero della Salute e dedicata a sensibilizzare i cittadini sui corretti stili di vita, ed è emerso che le fiction tv propongono modelli sbagliati con troppa frequenza: su 965 ore totali di fiction (sulle 7 reti nazionali), ogni 26 minuti si assiste ad un 'atto fumo' e addirittura ogni 13 ad un 'atto alcool'.
“Serve un atteggiamento molto più consapevole da parte degli operatori della tv - ha commentato la dottoressa Pacifici - I ragazzi non devono cominciare perché avranno le stesse difficoltà a smettere di un fumatore da 30 anni. Bisogna educarli fin dall'infanzia ad un atteggiamento critico verso comportamenti insalubri”.
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