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Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24693 Messaggi |
Inserito il - 11/10/2011 : 10:39:03
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Il seguace del dharma
tratto dal Dhammapada
XIX Il seguace del dharma
256 Se cerchi di realizzare i tuoi fini con la forza non sei sulla via del dharma.
Il saggio esamina attentamente ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
257 Nel guidare gli altri non si serve della forza, è giusto e imparziale. Egli viene detto "guardiano della legge".
258 Un uomo non è un saggio perché sa parlare. Saggio è chi è paziente, libero dall'odio e dalla paura.
259 Non è un "custode della legge" perché sa parlare. L'uomo che, pur conoscendo poco le scritture, vive il dharma nel proprio corpo e non se ne discosta, questi è un vero "custode della legge".
26o Non bastano i capelli bianchi a fare del vecchio un saggio. Molti invecchiano invano.
261 Il vero anziano è colui in cui abitano verità, giustizia, non-violenza e autocontrollo, saggezza e purezza.
262 Né le belle parole, né il bell'aspetto possono rendere bella una persona invidiosa, avida e falsa.
263 Sradica in te queste erbacce, coltiva la saggezza e la purezza e la tua bellezza risplenderà da sé.
264 Non basta il capo rasato a fare un asceta di chi è bugiardo e indisciplinato. Come può essere un asceta chi è schiavo dei propri desideri e attaccamenti?
265 Asceta è chi è pronto a sradicare in sé ogni impurità e ad acquietare la mente.
266 Non basta vivere di elemosina per essere un bhikshu, un monaco mendicante. Bhikshu è chi vive il dharma nella sua totalità.
267 Bhikshu è chi vive nella purezza e nella consapevolezza, al di là del merito e dei demerito.
268 Non basta il silenzio a fare un saggio di chi è inconsapevole e ignorante.
269 Saggio è colui che tiene in mano la bilancia del bene e del male, che soppesa e sceglie.
270 Nobile è colui che non fa del male ad alcuna creatura vivente.
271 Non è grazie ai voti e ai precetti morali, né alla sapienza, né alla pratica della meditazione, né alla castità e alla solitudine,
272 che puoi ottenere la beatitudine della liberazione, irraggiungibile da chi è prigioniero del mondo. O bhikshu! Non fermarti finché non avrai sradicato in te ogni impurità.
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