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Inserito il - 22/12/2006 : 12:31:29
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Cromoterapia: I colori del benessere, Parte II
di Antonella Lucato IL VERDE
Questo colore rappresenta la perseveranza e la fiducia in se stessi. E’ la natura che ci indica il significato del verde: è un simbolo di rinnovamento (è infatti il colore principe della primavera) e di solidità (verde è il gambo che regge il fiore).
Il verde, più di ogni altro colore, viene associato alla natura, alla linfa energetica e feconda che scorre negli alberi. Nelle sue diverse tonalità, infatti, questo colore accompagna il trascorrere della primavera e dell’estate, periodi in cui la terra si rinnova, rifiorisce e porta alla luce tutto il suo potenziale creativo e trasformativo.
Se abbiamo bisogno di calma, equilibrio, tranquillità, allora è il momento di esporci alle vibrazioni del verde, il colore più equilibrato che ci sia, collocato esattamente al centro nello spettro luminoso a fare da spartiacque tra i toni freddi e quelli caldi.
Rappresenta la giovinezza, l’età verde, e piace a chi è perseverante e tenace. La "scienza dei colori" lo suggerisce nelle situazioni di agitazione emotiva e psichica, nelle "ricerche" di autoaffermazione e autostima
Le nuances scure, tendenti al blu, rispecchiano personalità piuttosto rigide, poco disponibili ai cambiamenti. Quelle chiare, quelle che virano percettibilmente verso il giallo, indicano maggiore flessibilità, capacità di adattarsi alle situazioni e ad accettare le idee altrui. In tutte le Tradizioni, il verde è il colore del risveglio alla vita.
IL "TIPO-VERDE"
Chi ama il verde rifugge dagli eccessi ed è solido, affidabile ed equilibrato. Come le piante sempreverdi, questo tipo di persona si mantiene in equilibrio, quali che siano le condizioni esterne.
Di fronte a decisioni da prendere il "tipo–verde" difficilmente va in confusione. Riflessione, calma e chiarezza e senso dell’equilibrio lo accompagnano e gli permettono di effettuare scelte adeguate.
Sostenuto da un buon senso pratico, il tipo-verde tende ad affrontare i problemi in base alle loro reali possibilità di soluzione, manifestandosi come una persona poco incline agli eccessi, equilibrata, sicura dei propri mezzi e consapevole delle proprie capacità
Così nella personalità–verde troviamo la stessa capacità di infondere sicurezza, protezione e serenità che, unita alle qualità di fermezza, tenacia e determinazione ne fa una persona di cui fidarsi e a cui fare costantemente riferimento. La personalità-verde è un ottimo sostegno per sé e per gli altri
Quando c’è troppo verde rischia di irrigidirsi nelle sue posizioni, seppur corrette ed efficaci, perdendo così di vista le possibili alternative, vissute come fuorvianti con un atteggiamento radicale e acritico che può sconfinare nell’ostinazione e nella caparbietà tipica di chi "non vuol sentire ragioni".
Gli imprevisti, i cambiamenti repentini, le novità le situazioni particolarmente coinvolgenti diventano veri e propri "colpi" che fanno traballare le certezze, i punti fermi di queste persone
È una tonalità da indossare, da guardare… da mangiare. Le sue proprietà? Infonde coraggio, stimola la creatività e la sensualità di chi ha una personalità "smeraldina". Espressione di tenacia, costanza, sicurezza, il verde richiama i prati, le foglie, la fioritura. Chi ha una "personalità verde" aderisce alla vita con spontaneità, è sensuale, terreno, e aspira ad acquisire i beni materiali che gli permettono di vivere nella tranquillità e nella prosperità.
Desideroso di certezze, il carattere verde non anela al dominio ad ogni costo, ma si mostra inflessibile nel proteggere ciò che possiede, utilizzando arti sottili come la diplomazia. Difficilmente prova l’inquietudine di andare altrove, perché preferisce restare dove il destino lo ha fatto nascere e ottenere il massimo dall’ambiente in cui si trova.
Dal punto di vista affettivo, il verde esprime sentimenti profondi e duraturi ma anche possessività, testardaggine e gelosia. Professionalmente rappresenta tutte le attività a contatto con la natura, che infondono la carica necessaria al mantenimento di una perfetta forma fisica.
La parola-chiave del verde è equilibrio. Equilibrio inteso come tranquillità, serenità e distensione. I prati verdi, i parchi ma anche gli ambienti dagli arredi e dalle pareti di questo colore infondono sicurezza, protezione e un senso di benessere generalizzato.
Abiti, tessuti, accessori verdi sono quindi un buon aiuto quando sentiamo la necessità di ordinare e armonizzare i nostri pensieri, la vita lavorativa e quella familiare. In particolare, il verde fa bene quando abbiamo la tendenza a riversare i problemi personali nell’ambito professionale o se ci portiamo il lavoro a casa, in senso metaforico. Indossare il verde è utile anche nei casi in cui ci troviamo costretti a vivere rapporti ambigui, che ci rendono nervosi e irritabili.
Anche le varie tonalità di questo colore inviano messaggi energetici. Eccone alcuni:
Verde scuro: indica gusti semplici ma raffinati, ordine, logica, scarsa disposizione alle critiche.
Verde acqua: è segno di praticità e serenità, dominio sulle emozioni, senso estetico, romanticismo.
Verde mela: voglia di novità, propensione per il lavori di gruppo, socialità, capacità di farsi comprendere.
Verde azzurro: ottimismo, fiducia in se stessi e negli altri, indipendenza, voglia di praticità, desiderio di tenersi lontani dagli stress emotivi con l’aiuto di discipline psico-fisiche.
In cromoterapia il verde è definito il colore dell’energia nuova, del rinnovamento e della giovinezza. Il verde promuove il benessere generale dell’organismo, aumenta la sua vitalità e ripristina l’equilibrio delle sue funzioni.
ESERCIZI: "ESSERE UN FIORE" E "L'ALBERO"
Per mantenere attiva e ripristinare la propria carica energetica verde, è utile il seguente esercizio di visualizzazione di guarigione.
Mettetevi in una posizione comoda, chiudete gli occhi e respirate lentamente e profondamente. Immaginate di trovarvi davanti all’ascensore di un grattacielo. Immaginate di entrarvi a uno dei piani più alti, siete soli e scendete ad un piano inferiore.
La porta dell’ascensore si apre e davanti a voi vedete un giardino stupendo, pieno di fiori. Un fiore in particolare attira la vostra attenzione. Vi incamminate nel giardino e vi chinate verso quel fiore. Percepitene la forma, i colori, il profumo…
Ora il fiore vi invita a "calarvi" al suo interno, a divenire voi stessi quel fiore, ad avvertirne l’essenza.
Adesso percepite tutto il fiore: le radici che si ramificano nel terreno, come il fiore trae energia dalla terra, come l’energia vitale raggiunge le foglie e le gemme attraverso lo stelo, come il fiore assorbe energia anche dall’aria e dal sole, dalla pioggia e dal vento... Trasformatevi in questo fiore.
Quando lo desiderate, lasciate il fiore con calma ma conservate dentro di voi l’esperienza della sua essenza.
Per mantenere attiva e ripristinare la propria carica energetica verde è utile, invece, quest'altro esercizio immaginativo, intitolato "L’albero".
Socchiudete gli occhi, dopo esservi messi in una posizione comoda, e fate qualche respiro profondo. Allontanate i pensieri, le ansie, le preoccupazioni, rilassatevi e immaginate di stare in campagna.
Immaginate ora una strada di campagna affiancata da bellissimi alberi di diverse gradazioni di colore. Scegliete il vostro albero. Immaginate di trasformarvi in un bell’albero che si eleva verso il cielo ma che è anche saldamente attaccato alla terra con le sue radici.
Immaginate di avere radici che si ramificano nel terreno e di trarre energia dalla terra, ma di assorbire l’energia anche dall’aria e dal sole, dalla pioggia e dal vento…
Immaginate di rifiorire rigogliosi alla vita per dare nuovi fiori e frutti, e conservate dentro di voi l’esperienza dell'essenza dell'albero. Alla fine, quando vi sentite di smettere l'esercizio, espirate e riaprite gli occhi
IL ROSSO
E' il colore dell’istinto e dell’energia vitale, delle emozioni forti. E’ anche il colore del sangue, del sacrificio, della collera, del delitto. Il rosso è il colore della vita vibrante, dell’eccitazione, dell’eros e del desiderio, delle passioni.
Nell’antichità il rosso era associato principalmente al sangue, sede della vita. Appropriarsi del sangue, toccarlo, versarlo, erano rituali magici o religiosi per potenziare o distruggere la vita.
Siete irresistibilmente attratti dal rosso? Avete una personalità vivace, estroversa e un buon rapporto con la sessualità. Chi lo rifiuta, invece, può aver timore di lasciarsi travolgere dagli istinti e lo vive come una minaccia al suo equilibrio.
Il rosso stimola, aumenta l’autostima e regala quel pizzico di combattività in più che permette di affrontare con più sicurezza momenti psicologicamente impegnativi.
IL "TIPO-ROSSO"
Il ritratto di chi ama il rosso è di una personalità ricca e vitale, con un relazione piena con le proprie emozioni. E' una persona che non teme il "fuoco", piena di energia e fiduciosa nelle proprie capacità.
Nelle persone che preferiscono le varietà cromatiche del rosso possiamo riconoscere una forza pulsionale espansiva che li rende forti, tenaci, dinamici e intraprendenti.
Di certo il "tipo-rosso" non passa inosservato. Nel gruppo è facilmente individuabile: è quello estroverso, che lega facilmente con le persone che lo circondano, che coinvolge tutti.
E’ una persona portata all’azione, pronta e decisa, dotata di grande forza di volontà. A volte può correre il rischio di risultare invasiva e travolgente e di generare così conflitti nell’ambiente in cui opera.
Come abbiamo già detto, il rosso rappresenta il mondo degli istinti, il fuoco, la forza vitale, l’impulso ad agire, la conquista, il desiderio, la sessualità. Pertanto, chi indossa il rosso come tonalità dominante nell’abbigliamento esprime la tendenza ad essere estroverso e vivace nelle relazioni, con una forza vitale che si impone, ed è in continuo movimento, alla ricerca della realizzazione rapida dei propri obiettivi.
Siamo attratti da questo colore quando abbiamo un buon rapporto con l’erotismo, con il movimento e con gli impulsi vitali. Un buon rapporto con il rosso è espressione di una personalità vitale, energeticamente ricca, che non teme di incontrare il "fuoco" in tutte le sue sfumature emotive: passione, sessualità, capacità di agire e di aggredire.
Quando il rosso è in eccesso, ci parla di un mondo affettivo che vorrebbe dilagare, non sottostare al controllo razionale, istinto puro che rischia di esplodere senza più argini che lo contengono, rabbia che può distruggere.
La situazione opposta, cioè un rifiuto netto di questa tonalità, fa pensare ad un bisogno estremo di protezione, ad una scarsa capacità di "mordere la vita" o ad un timore eccessivo di venire travolti dagli istinti
Il rosso può, per un certo periodo, scomparire nelle scelte della nostra vita, o addirittura presentarsi violentemente nei sogni, nelle fantasie. Può essere, a seconda dei casi, la negazione o l’esaurimento dell’energia vitale o, al contrario, un eccesso di libido che non si riesce a smaltire o a gestire.
Per la cromoterapia, quando ci si trova in deficit di energia è bene fare bagni di luce rossa, nutrirsi di cibi rossi come pomodori, barbabietole, fragole, ciliegie, vino rosso, e portare con sè oggetti, pietre, indumenti di questo colore e visualizzarlo.
Viceversa quando siamo in condizioni di surplus energetico il rosso va "scaricato" e "sedato". Infatti, se il rosso è espansione e vitalità, può anche però essere ira e aggressività, come esprimono alcune metafore del linguaggio popolare. "Vedere rosso" e "avere gli occhi iniettati di sangue", ad esempio, sono espressioni che evocano l’immagine di una rabbia cieca e incontenibile.
Il "tipo-rosso" deve fare attenzione affinchè lo slancio intuitivo e creativo che lo contraddistingue non si trasformi in una tendenza distruttiva verso se stesso e gli altri. Deve quindi imparare a tradurre in termini costruttivi la propria forza vitale.
ESERCIZIO: "I PALLONCINI ROSSI"
Questo esercizio serve a liberarsi da componenti aggressive in eccesso e ad affrontare con maggiore serenità i problemi. Ma può essere utile anche per gestire la rabbia, consentendoci di rappresentare mentalmente le situazioni che ci hanno fatto arrabbiare e nelle quali non siamo riusciti ad esprimere la nostra ira.
Rilassatevi, chiudete gli occhi e orientate la mente sul vostro corpo. Lasciate che nella vostra mente si formi un'immagine, l'immagine di una grande scatola trasparente, colma di palloncini colorati…
Immaginate ora di avvicinarvi alla scatola e di spostare lentamente il coperchio che la chiude… Ecco che un palloncino rosso si libera e si innalza verso l'alto, e voi potete seguirne il volo con lo sguardo, fino a che, allontanandosi, non diventa piccolo piccolo, un puntino… Ed eccone ora un altro, ed un altro ancora, liberarsi e volare via…
Divertitevi ad osservare i palloncini colorati che, uno dopo l'altro, lentamente si innalzano volteggiando… Lasciate via via sfumare le immagini, cercando di mantenere dentro di voi il divertimento e la serenità che possono avervi suscitato.
Ora, lentamente, cominciate a compiere qualche movimento, fate qualche respiro profondo e, piano piano, riaprite gli occhi.
Copyright © 2000 Antonella Lucato
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