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Inserito il - 19/06/2014 : 00:01:46
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Seminario: Ascoltando il Mahabharata
7 giorni per stare insieme, ascoltare, riflettere, praticare yoga e meditazione, passeggiare, gustare ottime preparazioni vegetariane e visitare la città di Volterra con le sue ricchezze naturali, storiche e artistiche.
Ascoltando il Mahabharata Come affrontare il viaggio della nostra vita
Seminario di Marco Ferrini a Volterra, nel cuore della Toscana dal 9 al 16 agosto 2014
7 giorni full immersion nella quintessenza della spiritualità
Lezioni interattive con Marco Ferrini su
Ascoltando il Mahabharata
Lezioni di yoga con asana e pranayama
Pratiche di mantra e meditazione
Laboratori di condivisione
Spettacoli serali, Teatro ispirato a storie del Mahabharata e musiche tradizionali dell'India.
Se ti interessa partecipare, mandaci subito la tua conferma in modo da fissare il tuo posto letto - visto il numero dei posti limitati all'interno della struttura - e prenotare i biglietti per le escursioni e le visite guidate alla città di Volterra.
Richiedi informazioni http://www.centrostudibhaktivedanta.org/it/richiedi-informazioni-sul-seminario-estivo
Per chi decide di associarsi e partecipare al seminario entro il 10 luglio è prevista un'agevolazione del 10% sul contributo alle spese Perché un seminario su "Ascoltando il Mahabharata"?
Il Mahabharata è un testo per tutti, al quale tutti possono avere accesso.
Vi sono raccontate storie avvincenti, coinvolgenti dalle quali tutti noi possiamo trarre beneficio, anche chi non ne hai mai sentito parlare: ciascuno vi può ritrovare le proprie "radici" ed esser trasportato in una dimensione altra rispetto alla vita quotidiana.
E' una delle opere più conosciute in India e in tutto il mondo che ha modellato più vite: dà gioia a chi è assetato di temi mistici e spirituali al più alto livello (in primis quelli contenuti nella Bhagavad-gita) e anche a chi cerca di comprendere il significato della vita, di conoscere se stesso, aiutando ciascuno a gradualmente evolvere partendo dal livello in cui si trova.
LUOGO DEL SEMINARIO
Puoi inoltre gustare piatti di alta cucina vegetariana e rilassarti con passeggiate in una natura incontaminata, ricca di meraviglie naturali che le colline di Volterra ci offrono: un vero e proprio spettacolo per gli occhi.
Il seminario si svolge presso Village Siaf - SP Monte Volterrano Località Il Cipresso - Volterra.
Struttura unica nel suo genere in Italia, sorge nei pressi del borgo di Volterra, tra le colline ed il mare.
Immersa nella campagna in posizione panoramica, è una vera oasi di tranquillità per momenti di concentrazione, di meditazione, di ricerca interiore.
Le camere singole e doppie sono luminose, silenziose, sobriamente arredate, con bagno.
Guarda le foto della struttura e dei luoghi che ospitano il seminario clicca qui http://www.siafvolterra.it/village.php
Richiedi informazioni http://www.centrostudibhaktivedanta.org/it/richiedi-informazioni-sul-seminario-estivo
Per chi decide di associarsi e partecipare al seminario entro il 10 luglio è prevista un'agevolazione del 10% sul contributo alle spese.
Vieni a conoscere la nostra associazione!
Per richiedere maggiori informazioni clicca qui http://www.centrostudibhaktivedanta.org/it/richiedi-informazioni-sul-seminario-estivo
Segreteria C. S. B.
Telefono: 0587 733730 Cellulare: 320 3264838 segreteria@centrostudibhaktivedanta.org
VISITA I NOSTRI SITI
www.centrostudibhaktivedanta.org www.csbcounseling.org www.viaggidellanima.com www.insegnayoga.it
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Inserito il - 16/08/2014 : 12:50:22
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L'umiltà è indispensabile alla sopravvivenza
di Marco Ferrini
Dal seminario sul Mahabharata, Volterra, 10 agosto 2014
Raramente troviamo nella vita chi abbia letto per intero il Mahabharata. E' un'opera che si estende in altezza e in profondità, alla quale umilmente sento di inchinarmi. Racchiude tutto lo scibile divino e le umane esperienze. Non si trova opera al mondo che abbia insegnamenti che il Mahabharata non contiene, così dice il Mahabharata stesso.
Noi ci accostiamo con la nostra finitude alla magnitude di questa immensa opera, e a me sembra come se su una barchetta di carta stessimo per affrontare l'immenso oceano. Affrontare l'oceano del Mahabharata in questa dimensione di finitude che è l'esistenza incarnata, è un'avventura grande e meravigliosa. Per compierla occorre attrezzarci.
Prima di mettersi in mare, tra i marinai di un tempo era usanza esserci un mastro che verificava che nel vascello non ci fossero rotture, crepe, fenditure e, laddove le scorgessero, subito si predisponevano a mettervi riparo. Lo facevano infilando dentro a quelle fessure un particolare tipo di legno, ricoprendo poi tutto con la pece.
Cosa avrà a che vedere ciò con noi e con il Mahabharata?
Anche noi, come quei marinari di allora, dobbiamo fare la stessa cosa: se riscontriamo nella nostra personalità delle fessure, delle falle, delle intercapedini da chiudere, dobbiamo attivarci immediatamente, con solerzia e impegno.
Qual è la nostra pece? L'umiltà. Abbiamo una sola speranza di sopravvivenza: l'umiltà. Non è facile svilupparla. Occorre scavare profondamente dentro di noi per trovarne un pochino, e pensare che a noi ne serve molta. Perché?
Perché se affrontiamo il Mahabharata con atteggiamento presuntuoso e con preconcetti indotti da falso sapere, rischiamo di rimanere fuori dal senso di questa antica e grandiosa narrazione che, invece, prende tutto il suo senso quando ci poniamo di fronte ad essa con umiltà. L'umiltà è uno dei prerequisiti principali per comprendere, come dice Krishna in Bhagavad-gita IV.34: se vuoi scuotere via da te la sofferenza e la morte, devi diventare umile, leale, compassionevole.
Le ombre dei condizionamenti oscurano le nostre dinamiche affettive, relazionali, cognitive. Povero invece chi pensa, nella sua presunzione, di veder tutto chiaramente e di saper tutto gestire.
Farsi umili non è un'umiliazione. L'umiliazione si subisce dall'esterno ed è una sorta di alienazione. Umiltà è invece sentirsi pervadere da un'ammirazione profonda verso ciò che è grandioso e immenso, non solo quantitativamente ma anche qualitativamente. La stessa ammirazione che provava Immanuel Kant di fronte alla grandezza di un cielo stellato.
Con quell'umiltà, mi faccio attento ascoltatore del Mahabharata e sono concentrato nell'apprendere. Così davvero potrò vedere aprirsi la via alla comprensione e all'evoluzione.
Marco Ferrini
da http://www.marcoferrini.net/
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