V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
cirss |
Inserito il - 08/12/2003 : 20:54:08 NO AL RISPETTO DELLE TRADIZIONI
>Noi siamo tutti nati in un mondo di valori contradditori che sono stati >accettati senza essere messi in discussione fin dal medioevo. >Solo perche' i nostri nonni avevano dei problemi riguardo a soggetti >tabu' come la sessualita',la scienza, la morte ecc....... >dovremmo silenziosamente trasmettere questi valori inibitori ai nostri >figli? >Il fatto di essere stato maltrattato da bambino da forse il diritto al >genitore di maltrattare suo figlio? >Chiaro che no. >In alcune parti del mondo e' la madre che regge la figlia mentre le >viene escisso il clitoride. >Accecata dall' assoluta importanza data a questo rito dal suo sistema >di valori culturali,la madre pensa di aiutare la figlia ad integrarsi >nella societa'. >E la cosa non e' poi cosi' diversa da quello che facciamo noi nella nostra >societa' civile...... >Ogni volta che diciamo ai nostri bambini di smettere di giocare con i >propri organi sessuali,ogni volta che facciamo nascere un senso di colpa,che diciamo loro di stare zitti,di non fare domande,ogni volta che insegnamo loro la paura,che imponiamo il nostro sistema di valori,che normalizziamo i loro comportamenti,andiamo ad inibire fisicamente uno specifico circuito del cervello,sia in essi che in noi stessi. Stiamo paralizzando un circuito neuronale e inibendo qualcuno nell' esprimere se stesso. Stiamo impriginonando i nostri detenuti della coscienza nella nostra propria mente,perche' minacciano la norma. Stiamo mandando l' umanita' in un campo di riabilitazione e gettando via la chiave della creativita'. Pensate a quanti Mozart,Picasso o Einstein ci siamo privati con la normalizzazione dei comportamenti,la trasmissione di vecchi principi inibitori,soffocatori di creativita',con educazioni tradizionali rispettose di tradizioni secolari totalmenti fuori da questa epoca. Abbandoniamo le vecchie idee,i vecchi pregiudizi,le superstizioni secolari che imprigionano le menti atrofizzano l'intelligenza per passare ad una nuova concezione della vita,con nuovi valori ed ideologie che siano al passo coi tempi. Si all' evoluzione delle idee e dei comportamenti,no al rispetto delle tradizioni.
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Luxlalla |
Inserito il - 19/10/2005 : 16:29:48 No al rispetto "a priori" delle tradizioni! Le tradizioni, in psicologhese, si possono paragonare al "Super-io" Freudiano, che è un'istanza dinamica in continuo conflitto-costruttivo con le altre due istanze l"Es" e l"Io". L'es ha a che pare con la sostanza di noi stessi, il super-io ha a che fare con la nostra forma e l'io ha a che fare con la consapevolezza di Essere qualcuno. per dirla in termini più semplici si puo dire che cerchiamo continuamente di essere l'io adatto per seguire le nostre pulsioni restando entro certi limiti fondamentali, il tutto avviene a livello inconscio, diciamo che ciò che emerge alla coscienza di questo processo di continua personalizzazione di noi stessi è una piccola parte dell'insieme di tutto ciò che ci riguarda. Interrogarsi sulle "tradizioni" significa interrogarsi sui limiti che continuamente cerchiamo di rispettare, è bene questo esercizio introspettivo, ci fa andare avanti nella comprensione della nostra sruttura interna e contemporaneamente ci aiuta a migliorarci nell'essere. Abbasso la riduzione di tutto a 10 comandamenti! Viva l'attenzione al contesto variabile per comprendere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato!
Saluti e baci
Lux |
signal_404 |
Inserito il - 06/01/2005 : 14:55:23 >>Abbandoniamo le vecchie idee,i vecchi pregiudizi,le superstizioni secolari che imprigionano le menti atrofizzano l'intelligenza per passare ad una nuova concezione della vita,con nuovi valori ed ideologie che siano al passo coi tempi. Si all' evoluzione delle idee e dei comportamenti,no al rispetto delle tradizioni.<<
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E se i nuovi valori diventano, con il passare del tempo, tradizioni per le generazioni successive? Li cambiamo di nuovo in quanto tali?
Intanto Mozart,Picasso e Einstein sono ESISTITI (probabilmente cresciuti in famiglie con valori "discutibili")
Rispetto e comprendo il tuo punto di vista su determinate "tradizioni" assolutamente condannabili (gli esempi a riguardo purtroppo sarebbero infiniti).
L'evoluzione della società civile è la chiave per la nascita di nuovi valori: i valori di base però saranno sempre gli stessi... rispetta il tuo prossimo, non rubare, non desiderare la donna d'altri (porca miseria)...
Diciamo che, come nei software, ogni tanto andrebbe fatto un aggiornamento! ... e non un Reset!
Saluti_
ps: attenzione a non voler rendere "perfetto" l'essere umano. Per sua natura difficilmente lo potrà mai essere (almeno questo è il mio pensiero).
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calimero45 |
Inserito il - 31/10/2004 : 18:48:02 ci fu un certo dottor.Spock pediatra americana,che diceva proprio le tue stesse panzane.Perchè si è visto che il no detto al momento giusto,si chiama "EDUCAZIONE". |
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