V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
viadelpensiero |
Inserito il - 03/01/2007 : 06:17:13 PER DIRITTO DI NASCITA !
NESSUNO DOVREBBE RICEVERE DISCRIMINAZIONE IN PARTICOLARE A CAUSA DELL’ORIGINE, DELLA RAZZA, DELL’ETà, DELLA LINGUA, DELLA POSIZIONE SOCIALE, DEL MODO DI VITA, DELLE CONVINZIONE RELIGIOSE, FILOSOFICHE O POLITICHE E DI MENOMAZIONI FISICHE, MENTALI O PSICHICHE, DEL SESSO, DELLE PROPRIE SCELTE SESSUALI PURChé NON LESIVE VERSO ALTRI E MAI RIVOLTE VERSO MINORI.
TUTTI DOVREMMO AVERE DIRITTO AD UNA CASA DIGNITOSA, AD UN LAVORO BEN RETRIBUITO CHE CI APPAGHI, ALL’ASSISTENZA SANITARIA GRATUITA E ALLA SALUTE, ALLA PROSPERITà, ALL’ABBONDANZA, ALL’ISTRUZIONE, AL RISPETTO, ALLA DIGNITA’ INDIVIDUALE NONCHé ALLA PRESA CONSAPEVOLE DI Sé, ALLA RICERCA DELLA FELICITA’ NELL’AMORE RECIPROCO E NEL RISVEGLIO SPIRITUALE. TUTTI DOVREMMO ESSERE UGUALI DAVANTI AGLI UOMINI E NESSUNO DOVREBBE ESSERE UGUALE PIU DEGLI ALTRI.
LA LEGGE TERRENA SIA AL TOTALE E UMILE SERVIZIO UMANO, MAI REPRESSIVO E SEMPRE COMPRESIVO, CLEMENTE E ACCOMODANTE VERSO TUTTI.
LA GIUSTIZIA TERRENA SIA IL PONTE DI AMORE TRA L’UMANITA’ E L’AMORE INFINITO E UNIVERSALE DEL NOSTRO CREATORE CHE TUTTO E TUTTI AMA.
TUTTO QUESTO DOVRA’ ESSERE RICONOSCIUTO, DONATO, PRETESO E OTTENUTO COME PURO, SANTO, SACRO E DIVINO NOSTRO DIRITTO DI NASCITA.
IL COMPITO SUPREMO DEL NOSTRO AMATO PROSSIMO SIA POSTO NEL SERVIZIO AMOREVOLE RIVOLTO VERSO I PROPRI SIMILI CON PROFONDA E TOTALE PARTECIPAZIONE ATTIVA ALLA REALIZZAZIONE DI QUANTO DONATOCI DALL’IDDIO UNO.
IN QUANTO CIò, DOVRA’ ESSERE VISTO, INTESO E CONSAPEVOLIZZATO COME NOSTRO SACRO E DIVINO SERVIZIO ALLA CAUSA UMANA NONCHé SPETTANZA DI OGNI INDIVIDUO.
L’UMANITA’ NEL SUO INSIEME E NELLA SUA INDIVIDUALITA’ NE E’ POSSESSORE E RESPONSABILE VERSO TUTTI E VERSO LA SINGOLA INDIVIDUALITà.
NEL SUPREMO VOLERE DI DIO E NELLA NOSTRA CONSAPEVOLE UMANA E LIBERA COMPARTECIPAZIONE, SIA POSTO, IN ESSERE IL SOGNO CREATORE DELL’ASSOLUTO IN NOI.
DIO IN NOI, DIO TRA DI NOI IN DIO UNI-VERSO.
J.U.R.M. Ben ISman - Giovanni Ioannoni
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Chiarabiblio |
Inserito il - 08/02/2013 : 15:46:15 Kant, ormai oltre due secoli e mezzo or sono, diceva che - anche se siamo un nulla rispetto all´universo, possiamo (e dobbiamo) seguire la morale che é dentro di noi, quella morale che ci porta ad agire per il bene di tutti, come se gli altri fossero sempre dei fini e mai dei mezzi... Purtroppo raramente é cosí, ma comunque mi piace sempre agire pensando: il cielo stellato sopra di me, e la legge morale in me (http://www.filosofico.net/Antologia_file/AntologiaK/KANT_%20IL%20CIELO%20STELLATO.htm). |
mjolny83 |
Inserito il - 07/09/2010 : 09:38:08 credo che farsi sedurre dal fascino del "dover essere" e dei "dovrebbe" porti soltanto ad una sorta di "tradimento" del nostro presente, che piu' che essere trasfigurato dall'idea utopica di un mondo al di la' da venire, abbia bisogno di essere compreso e rivoluzionato dall'interno, laddove questo e' possibile, tramite azioni creative e innovative localizzate... personalmente l'unico punto saldo al quale non rinuncero' mai e' una sorta di scetticismo nei confronti di tutto cio' che si presenta come nuova immagine globale del mondo in cui viviamo... non si tratta di disfattismo, ma di mettere in atto una pratica localizzata, priva di visioni totalizzanti... per me questo e' il vero siginificato di una scelta individuale di cambiamento, se lo vogliamo chiamare libero arbitrio :) |
viadelpensiero |
Inserito il - 13/12/2007 : 15:48:28 IL nostro tentativo è divenire nel tempo e nello spazio la nostra scelta nell'intento auto - creativo. |
mio |
Inserito il - 13/12/2007 : 11:19:16 concordo cio che è, è l'unica cosa che conta e che merita attenzione, potrebbe averne il resto non essendo? Bhè il resto è solo illusione, mi pare parlassi di "proiezione" riferendoti a Dio, ma anche il mondo da te descritto non è forse proiezione?
non concordo con il libero arbitrio, lo vedo come falso, un'inganno. La vita ha delle leggi, come un fiume che scorre verso il mare, e noi , o meglio coloro che percepiscono cio che è, lo sanno e non scelgono, la scelta è per coloro che hanno uno scopo, per coloro che hanno un fine, mentre colui che comprende cio che è non ha fine diverso dall'essere dunque non concepisce nemmeno la scelta vedendone la falsità.....la libertà è libertà dai fini , dagli scopi....non certo averne uno, e averne presuppone scegliere.
ciao Mio i problemi nascono da una visione della vita frammentaria, altrimenti neppure sono. |
viadelpensiero |
Inserito il - 26/05/2007 : 07:28:01 ================== scritto da blenda: ================== tutti questi "dovrebbe" mi lasciano perplessa... considerando che la realtà è ben diversa da tutto ciò che dovrebbe a mio parere è più logico lavorare nel presente... in fondo ci è stato donato il libero arbitrio e lo abbiamo utilizzato per essere ciò che siamo ora!!!
=========================== risposta di viadelpensiero: =========================== Ciao blenda, tutti questi "dovrebbe" si attueranno o meno con "l'io scelgo" individuale che vengono auto - creati nel presente dal libero arbitrio con la nostra scelta, ti pare niente? |
blenda |
Inserito il - 20/05/2007 : 20:56:39 tutti questi "dovrebbe" mi lasciano perplessa... considerando che la realtà è ben diversa da tutto ciò che dovrebbe a mio parere è più logico lavorare nel presente... in fondo ci è stato donato il libero arbitrio e lo abbiamo utilizzato per essere ciò che siamo ora!!! |
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