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Inserito il - 28/02/2012 : 13:10:30 Conferenze: Abituarsi alla Felicita'
Oltre paure, crisi e conflitti nella Scienza dello Yoga
Firenze, Domenica 11 Marzo 2012 ore 16.00
Sala Convegni - Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Folco Portinari, Firenze
Relatore: Marco Ferrini (Matsyavatara das), Fondatore e Presidente del Centro Studi Bhaktivedanta
Ingresso gratuito
locandina
La scienza dello Yoga ci insegna riscoprire in noi quella felicità che da sempre e per sempre ci appartiene: la felicità dell'anima. Essa non dipende da ciò che accade all'esterno di noi, perché proviene direttamente dal cuore e liberamente fluisce quando innalziamo la nostra consapevolezza.
libro http://www.csbstore.com/it/index.php?main_page=product_info&products_id=211
Informazioni
Segreteria CSB tel 0587 733730; cell 320 3264838 secretary@c-s-b.org
www.c-s-b.org
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Inserito il - 21/03/2012 : 12:44:52 L’incontro dell’11 marzo, dal titolo “ Abituarsi alla Felicità”, si è svolto presso l’Auditorium dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. In questo suggestivo ambiente si respira nell’aria un profumo di sacralità, di quando questo spazio svolgeva la sua funzione originale di Cappella dell’Ospedale. Un maestoso organo chiude la parete dell’antico abside e opere d’arte del seicento toscano arricchiscono le pareti con immagini di santi della cattolicità.
Prima ancora dell’arrivo del maestro Marco Ferrini (Matsyavatara dasa) la sala si ricolma di un grande afflusso di pubblico che riscalda l’atmosfera con la sua ottima predisposizione all’ascolto.
Marco Ferrini: “Secondo Aristotele il fine dell’uomo è la Felicità. Una Felicità che, pur appartenendoci come condizione originaria, rappresenta il frutto di un’ardua conquista nel campo della nostra coscienza, presidiata a vista dai mostri della bramosia, della collera e dell’avidità. La Felicità può essere percepita solo in armonia con la voce della coscienza che deve sgorgare liberamente, avendo vinto tutti gli ostacoli di una mente distorta. Infrangendo le leggi che regolano l’eterno odine etico universale (dharma) ci priviamo del naturale accesso a questo stato essenziale, che risponde ai principi luminosi di onestà, di lealtà, di solidarietà e di alta moralità. Arjavam è colui che custodisce e sperimenta nel cuore il gusto di questi eterni principi di virtù e nobiltà d'animo e che estirpa con cura le malapiante dei pensieri e delle emozioni distruttive.
Dante, in cui il concetto di Felicità si sublima nell’Amore, dedica la sua vita alla scoperta di queste immense ricchezze interiori e indica, attraverso le sue opere, il cammino che conduce a uno stato di Beatitudine che non dipende da nessuna condizione esteriore. Come Dante stesso sperimenta e testimonia, e come insegnano i grandi saggi e mistici della Tradizione indovedica, le difficoltà che a tutti la vita riserva costituiscono per il ricercatore autentico l’occasione per superare i propri limiti, e la sofferenza – esito di errori commessi - è considerata il propellente che ci consente di correggerci e di avanzare lungo il sentiero della realizzazione spirituale. L’esperienza di questa sola dimensione materiale risulta insufficiente alle nostre esigenze più profonde e ci sprona ad annullare questo divario, volgendo verso il cielo il nostro sguardo.
Per giungere là dove il nostro essere anela, per riuscire infine a ricordare noi stessi nel rapporto d'Amore con Dio e con tutti gli esseri, riscoprendo la nostra sensibilità e consapevolezza originarie, è necessario maturare un intenso e puro desiderio evolutivo, che vinca tutte le resistenze prodotte dai limiti e dalla vulnerabilità del nostro corpo psicofisico. Solo allora saremo idonei ad accedere ad una condizione immutabile di benessere e di completa soddisfazione, in cui, sciolto ogni dissidio, il canto del cuore e quello della mente s’innalzano in un’unica voce ultraterrena, immortale e divina” .
La conferenza prosegue con la parte dedicata a domande e risposte, vivace e stimolante. Ognuno ha una propria personale via alla Felicità? Cosa fare quando la propria ricerca della Felicità si scontra con i bisogni e le pretese altrui? In che modo la persona può individuare i propri talenti e attraverso di essi esprimersi e realizzarsi? Da Aristotele a Dante, da Tommaso d'Aquino a Michelangelo, dalla Bhagavad-gita ai temi scottanti della società odierna, il tema della Felicità viene sviluppato in maniera eclettica, con un excursus che abbraccia Oriente e Occidente. La Felicità va conquistata con la sapienza e con l'amore per la sapienza. E' un Bene che, nella misura in cui lo abbiamo raggiunto, dobbiamo mantenerlo e rinnovarlo ogni giorno. La Felicità è una conquista continua.
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