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Inserito il - 26/05/2016 : 11:00:04 Musica: curare con le note, il Beethoven di Baglini a Pisa
(AGI) - Roma, 24 mag. - Si chiamano "Donatori di Musica" e sono una rete di volontari - medici, infermieri e oltre 300 musicisti - che da anni organizza stagioni di concerto gratuite in alcuni ospedali italiani. Obiettivo: una nuova cultura della cura che avvicini medico e paziente e umanizzi la terapia attraverso la bellezza e le emozioni della musica. La loro preziosa attivita' coinvolge molti celebri nomi del pop e della "classica". Tra questi, il pianista pisano Maurizio Baglini: al suo attivo c'e' una carriera solistica internazionale che da anni lo porta a esibirsi in sedi prestigiose quali l'Accademia Nazionale di S. Cecilia, il Teatro alla Scala di Milano, la Salle Gaveau di Parigi e il Kennedy Center di Washington.
Maurizio Baglini torna nella sua citta' proprio in veste di testimonial dei 'Donatori di Musica' e martedi' 31 maggio al Teatro Verdi offrira' un concerto il cui ricavato permettera' al Policlinico pisano di acquistare un pianoforte e aprire una sezione della rete. In programma musiche di Beethoven, un autore molto caro al pianista che eseguira' quattro celebri Sonate: op. 10 n. 2 in fa maggiore, op. 57 "Appassionata", op. 27 "Al Chiaro di Luna", op. 53 "Waldstein". Il concerto e' intitolato "Alla memoria del dott. Biagio Conte" di cui Baglini era grande amico. "Alcuni anni fa, un caro amico, e stimatissimo collega, Roberto Prosseda -racconta il pianista- mi contatto' per parlarmi di una nuova iniziativa a scopo benefico: donare musica a chi ne ha bisogno. In realta', sin dall'antichita' la musicoterapia e' una realta' concreta esistente: l'epica greca, attraverso aedi e rapsodi, parla degli effetti insostituibili che la musica fornisce a chi soffre. Andai a suonare a Carrara, nel reparto oncologico, con Silvia Chiesa, violoncellista, mia compagna anche nella vita. Dopo aver conosciuto Maurizio Cantore, oggi Presidente di Donatori di Musica, cominciammo a parlare della necessita' di rendere capillare questo modus operandi di noi musicisti.
Oggi, volendo quindi ricordare Biagio, medico e musicista , musicofilo puro, appassionato di cultura classica in senso lato, abbiamo l'opportunita' di far nascere anche a Pisa, la mia citta' natale a cui sono molto legato, un reparto di Donatori di Musica". "Ho conosciuto Biagio Conte -continua- quando ero un bambino: seguiva tutte le attivita' musicali della citta' di Pisa, e non solo. Capii presto che a lui piaceva fare della musica una propria dimensione di vita. Amico intimo dei miei genitori e di famiglia, divento' presto una figura di riferimento negli affetti a me piu' cari. Fu la prima persona a farmi capire che Beethoven e' e sara' sempre in compositore contemporaneo.
Questa serata vuole quindi ricordarlo in questa sintesi emotiva. Da parte mia, rendero' pubblico, spero attraverso la mia interpretazione, un rapporto di amicizia con pochi eguali. A lui non piacevano mai le esecuzioni standard, ma mi rimproverava quando i tentativi di individualita' diventavano artificiosi. Se oggi sono alla continua ricerca di originalita' interpretativa, lo devo, in gran parte, alle tante, splendide ore trascorse in sua compagnia".(AGI)