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Inserito il - 18/10/2007 : 19:53:14 News: Sraddha: Fede, Rito e Società in India
Il Fondatore e Presidente del Centro Studi Bhaktivedanta, Marco Ferrini (Ph.D. Psychology), partecipa all'incontro sul tema "Sraddha: Fede, Rito e Società in India" tenuto presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena (aula H) che si terrà il 25 e 26 ottobre 2007.
Intervento di Marco Ferrini il 25 ottobre dalle ore 15.30 sul tema "Sraddha nella tradizione vedico-vaishnava: fede che pensa: fede che agisce, fede che ama."
programma dell'evento: http://www.c-s-b.org/it/images/locandine/siena_25-10-2007.pdf
Segue abstract di Marco Ferrini sul tema:
Il concetto di Fede nella rivelazione vedica e nella tradizione indiana possiede una valenza di grande rilievo, il cui approfondimento rappresenta anche per l'uomo moderno e contemporaneo un contributo importante per lo sviluppo intellettuale e spirituale dell'individuo e della società nel suo complesso. Nelle Veda-samhita, nelle Upanishad e nella Gita il termine Fede, in sanscrito shraddha, traduce variamente ‘la convinzione che dimora nel cuore’. In questa prospettiva di pensiero shraddha non indica un'adesione fideistica o dogmatica ad un qualche credo, bensì la riscoperta - attraverso un percorso di sviluppo psichico e di consapevolezza profonda - delle verità universali inscritte nel cuore dell'uomo e nelle parti infinitesimali e infinite del cosmo; quelle verità che varcano i confini del tempo e dello spazio, che permangono nella loro essenza al di là del fluttuare degli eventi, del mutare della storia. In questo senso la Fede rappresenta la radice nascosta dell'essenza della vita, quella saggezza che attiene ad una scala di valori che dà dignità e senso all'avventura dell'uomo nel cosmo. E' il nucleo fondante che permette la trasformazione evolutiva, l'ascesa verso le vette luminose della coscienza; è la fonte interiore che rende possibile il vivere con autentica felicità l'esistenza umana, nella sua più viva espressione di massima potenzialità e pienezza. La fede non si basa su credenze, ma su principi di verità che dimorano nel cuore, inteso qui come nucleo fondante dell'uomo, costituito da quell'essenza spirituale immutabile ed eterna che rappresenta il centro unificatore della coscienza e la fonte stessa della vita altamente consapevole. Dunque la Fede è la sorgente e il sostegno di tutte le espressioni dell'essere: è la luce che illumina la mente, che attiva l'intelletto superiore, che orienta verso il Bene il nostro agire nel mondo, che riscalda il cuore e lo colma di Amore: Fede che pensa, Fede che agisce, Fede che ama. Dalla credenza nascono speranze, mentre dalla Fede si originano certezze, perché essa non scaturisce da influenze o sollecitazioni esterne, non si nutre di percezioni o posizioni intellettuali mutevoli o dubitabili, ma di valori che scaturiscono dal sé più profondo. La Fede così intesa non vive in contrapposizione alla razionalità, anzi con essa perfettamente si integra, perché anche la ragione – quando è ben impostata e protesa verso l'evoluzione dell'essere - fluisce verso quelle stesse verità inscritte nel cuore e confermate dalla Fede che ognuno può riscoprire in sé. In questo senso fede e scienza, intuizione mistica e razionalità operativa, istinto e ragione trovano la loro più alta confluenza nei principi imperituri universali che regolano la vita e che la rivelazione vedica e la tradizione indiana definiscono con il termine dharma o ritam, l'ordine cosmo-etico che governa l'esistenza delle creature e dei mondi.
http://www.c-s-b.org/
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Inserito il - 06/11/2007 : 12:34:53 Shraddha: Fede, Rito e Società in India Il giorno 25 ottobre, presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Siena, il Prof. Marco Ferrini ha partecipato in qualità di relatore al Convegno sul tema: “Shraddha: Fede, Rito e Società in India”. Il tema è stato trattato da antropologi, filosofi, indologi e autorevoli esponenti del mondo accademico, anche alla presenza del Preside di Facoltà e del Prefetto della Città di Siena. Il Professor Ferrini ha tenuto una lezione approfondendo il seguente argomento: “Shraddha nella Tradizione Vedico-Vaishnava: fede che pensa, fede che agisce, fede che ama”. Qui di seguito riportiamo un estratto del suo intervento.
Il concetto di Fede nella rivelazione vedica e nella tradizione classica indiana possiede una valenza di grande rilievo, il cui approfondimento può rappresentare anche per l'uomo occidentale moderno e contemporaneo un contributo importante per lo sviluppo intellettuale, sociale e spirituale dell'individuo e della collettività nel suo complesso. Nelle Veda-samhita, nelle Upanishad e nella Gita il termine Fede, in sanscrito shraddha, traduce variamente ‘la convinzione che dimora nel cuore’, intendendo con ciò, però, anche la sua natura essenziale e permanente, elemento fondante della personalità umana. In questa prospettiva di pensiero, shraddha non indica certo un'adesione fideistica o dogmatica a qualche ideologia o credo, bensì l’esistenza nell’animo umano di una componente che anela alla realizzazione di un ideale, seppur non sempre ben definito. La scoperta dell’esistenza di questo centro della personalità, da cui sgorga l’irrefrenabile anelito ideale, produce una nuova visione dell’uomo e del cosmo, da cui derivano comportamenti profondamente e intensamente vissuti. Nei testi sacri succitati, sono indicati vari metodi per favorire lo sviluppo interiore che il ricercatore, a seconda della sua peculiare natura, intende e necessita intraprendere. Attraverso un percorso teorico-pratico il sadhaka sviluppa una consapevolezza profonda di verità universali inscritte nel cuore dell'uomo e nelle parti infinitamente piccole e infinite del cosmo; quelle verità che non sono ristrette nei confini del tempo e dello spazio, che permangono nella loro essenza al di là del fluttuare degli eventi, del mutare della storia. In questo senso la Fede rappresenta la radice nascosta dell'essenza della vita, quella saggezza che attiene ad una scala di valori che dà dignità e senso all'avventura dell'uomo nel cosmo. E' il nucleo fondante che permette la trasformazione evolutiva, l'ascesa verso le vette luminose della coscienza; è la fonte interiore che rende possibile il vivere con autentica felicità l'esistenza umana, nella sua più viva espressione di massima potenzialità e pienezza. La Fede, poiché precede e anticipa il pensiero di cui ne è il fondamento, non si basa su credenze fabbricate dal pensiero dell’uomo, ma su principi di verità che dimorano nel cuore, inteso qui come nucleo fondante dell'uomo, costituito da quell'essenza spirituale – atman - immutabile ed eterna che rappresenta il centro unificatore della coscienza e la fonte stessa della vita altamente consapevole. Dunque la Fede è la sorgente e il sostegno di tutte le espressioni più nobili dell'essere: arte, scienza, filosofia e religine, hanno la loro ispirazione e sostegno nella Fede, che è la luce che illumina e attiva l'intelletto superiore, che orienta verso il Bene il nostro agire nella società, che riscalda il cuore e lo colma di Amore: Fede che pensa, Fede che agisce, Fede che ama. Dalla credenza nascono speranze, mentre dalla Fede si originano certezze, perché essa non scaturisce da influenze o sollecitazioni esterne, non si nutre di sensazioni, percezioni o posizioni intellettuali mutevoli o dubitabili, ma di valori che scaturiscono dal sé più profondo. La Fede così intesa non vive in contrapposizione alla razionalità, anzi con essa perfettamente si integra, perché anche la ragione – quando è ben impostata e protesa verso l'evoluzione dell'essere - fluisce verso quelle stesse verità inscritte nel cuore e confermate dalla Fede che ognuno può riscoprire in sé. In questo senso fede e scienza, intuizione mistica e razionalità operativa, istinto e ragione trovano la loro più alta confluenza nei principi imperituri universali che regolano la vita e che la rivelazione vedica e la tradizione classica indiana definiscono con il termine dharma o ritam, l'ordine cosmo-etico che governa l'esistenza delle creature e dei mondi. Sulla base della mia personale esperienza religiosa qui, in questo convegno, mi limiterò a trattare il tema della Fede che ama nella tradizione della bhakti vaishnava e, in particolare, nell’ambito del modello insegnato da Chaitanya Mahaprabhu: l’amore di Dio nella mistica della Krishna-bhakti.
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