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V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E
admin
Inserito il - 27/07/2023 : 09:49:06 "Offri il cibo a Dio"
"Offrite il cibo a Dio prima di consumarlo. Allora esso sarà puro e potente. Qualunque azione compiuta per glorificazione di Dio é purificata e resa potente. Essa non può danneggiare chi la compie, o chi la riceve, né la società, poiché essa è satura dell'amore di Dio." (Sathya Sai Baba)
Sebbene il cibo sia sacro, solo quando lo offriamo a Dio diventa cibo benedetto, altrimenti resta solo un alimento. Tutto dipende dal cibo; il cibo fa nascere i pensieri; come é il cibo, così é la mente; come é la mente, così sono i pensieri; come sono i pensieri, così é la condotta; come é la condotta, così é la salute. E la salute é ricchezza. Infatti, solo quando si é sani si può intraprendere qualsiasi Sadhana (disciplina spirituale).
Tutto é cibo. Tutto quello che entra nel nostro corpo attraverso i cinque sensi contribuisce a formare il nostro carattere e determina la qualità dei nostri pensieri e dei nostri sentimenti. Tutto il cibo che ingeriamo dev'essere puro. Anche ciò che tocchiamo, che vediamo, che sentiamo é cibo, e dev'essere puro. E puri devono essere anche l'ambiente nel quale viviamo e l'aria che respiriamo. Purifichiamo, pertanto, qualunque tipo di cibo che ingeriamo offrendolo a Dio. Tutto appartiene a Dio, e tutto é Dio, ed é per questa serie di ragioni che dobbiamo offrire ogni pasto al Signore, in modo da mantenerci, con la Sua benedizione, sempre puri e sani.
Il "Brahmarpanam" é il mantra dell'offerta del cibo a Dio.
L'atto di offrire è Dio, l'offerta è Dio, da Dio viene versata sul fuoco del sacrificio di Dio. In verità si raggiunge Dio concentrandosi perfettamente nell'azione, che è essa stessa Dio (Bhagavad Gita, cap. 4, verso 24)
Divenuto fiamma di vita, penetro il corpo degli esseri che respirano e, unendomi al loro respiro vitale, digerisco le quattro specie di alimenti: solidi, fluidi, semifluidi e liquidi. (Bhagavad Gita, cap. 15, verso 14)