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Inserito il - 05/10/2023 : 09:08:07 L'inferno del Dhammapada
306 Mentire porta sofferenza. Nascondere azioni disoneste porta sofferenza. Queste due forme di inganno portano gli esseri a uno stesso stato di afflizione.
307 Chi indossa l’abito del rinunciante e tuttavia nutre il male e non ha freno si muove verso uno stato doloroso.
308 Per un rinunciante è meglio inghiottire ferro rovente che vivere di offerte disonestamente ottenute.
309 Ripetuta tristezza, sonno tormentato, biasimo e rimorso sono la sorte dell’adultero.
310 Breve è la gioia mista a timore della coppia di adulteri; non porta che a dolorose conseguenze.
311 Anche un filo d’erba maneggiato male può ferirti la mano; così la vita del rinunciante fa male a chi la vive in modo sbagliato.
312 Le azioni fatte in modo negligente, le pratiche compiute senza purezza, la vita santa vissuta in modo iniquo sono di poco o nessun beneficio.
313 Se devi fare qualcosa falla bene con energia e devozione; la vita del rinunciante condotta svogliatamente non fa che alzare polvere.
314 E’ meglio non compiere azioni nocive perché portano sempre rimorso. Meglio compiere azioni non dannose perché non ne seguirà pentimento.
315 Come accuratamente si difende una città di confine proteggi te stesso dai pericoli interni ed esterni: costruisci le tue difese in tempo e con saggezza. Se non ci si mette all’opera al momento giusto ne deriverà profonda infelicità.
316 Opinioni distorte che creano vergogna per ciò che vergognoso non è o indifferenza per ciò di cui andrebbe provata vergogna precipitano gli esseri in un inferno.
317 Opinioni distorte che creano paura verso ciò che non è da temere o indifferenza di fronte a ciò che andrebbe temuto precipitano gli esseri in un inferno.
318 Opinioni distorte che additano come giusto ciò che è sbagliato e sbagliato ciò che è giusto portano gli esseri alla disgregazione.
319 La chiara visione che riconosce ciò che è guasto come guasto e ciò che è puro come puro porta gli esseri a trascendere l’infelicità.
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