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Inserito il - 19/04/2024 : 10:25:02 PERCHÉ LA PIÙ GRANDE MAPPA DELL'UNIVERSO SPAVENTA GLI SCIENZIATI
Di Salvo Privitera - 17/04/2024
Grazie all'uso dello strumento spettroscopico per l'energia oscura, noto come DESI, gli scienziati hanno presentato la mappa tridimensionale più vasta dell'universo mai realizzata fino ad oggi, ponendo la Terra al centro di questa incredibile rappresentazione spaziale.
Attraverso un'analisi dettagliata, emergono indizi che l'energia oscura, quella forza misteriosa che sembra allontanare galassie e stelle, potrebbe non essere costante come si pensava, ma evolversi nel tempo.
Questa potenziale variabilità dell'energia oscura, che rappresenta circa il 70% dell'universo, sfida il modello standard della cosmologia, che finora ha considerato questa energia come una costante universale.
Per oltre due decenni, l'energia oscura è rimasta uno degli enigmi più grandi per gli astronomi, che ora potrebbero dover riconsiderare le teorie prevalenti sull'espansione dell'universo. I dati raccolti dal DESI, insieme ad altri rilievi cosmologici, indicano che un modello di energia oscura variabile nel tempo si accorda meglio con le osservazioni rispetto al modello standard.
Tali risultati preliminari, sebbene non ancora definitivi, suggeriscono che potremmo trovarci di fronte a un cambiamento paradigmatico nella nostra comprensione del cosmo. La mappa del DESI non solo evidenzia la posizione di milioni di galassie ma cattura anche le oscillazioni acustiche barioniche, sottili pieghe tridimensionali nell'universo primordiale, che aiutano a misurare l'espansione dell'universo in vari punti temporali.
Queste galassie lontane e i quasar intensamente luminosi, che illuminano la materia interstellare come lampioni cosmici, sono fondamentali per mappare le zone dense dell'universo e per esplorare le proprietà dell'energia oscura. Queste osservazioni rivoluzionarie aprono la strada a nuove indagini e modelli cosmologici, portando gli scienziati in territori inesplorati.