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Inserito il - 06/09/2003 : 11:03:01
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Energia e plastica dalle piante
di: Donata Allegri
Il Dr. Nick Tucker e Mark Johnson, due ricercatori dell’università di Warwick, nel Regno Unito hanno messo a punto un materiale biodegradabile ottenuto da una pianta perenne, Pennisetum purpureum, questa è una pianta rustica, simile al bambù, può raggiungere l‘altezza di 3 metri, non è dannosa per l’ambiente e non richiede l’uso di pesticidi, ha una resa per ettaro di 15 t nel clima dell’Inghilterra meridionale; per una crescita ottimale, la pianta richiede un notevole apporto idrico.
Nel Regno Unito viene già coltivata e adoperata per realizzare lettiere per animali, coperture tradizionali in paglia per tetti e combustibile per produrre elettricità da biomassa. Secondo le recenti scoperte di Nick Tucker e Mark Johnson con questa pianta è possibile realizzare componenti per autoveicoli in modo da garantire che questi possano essere smaltiti facilmente e in maniera ambientalmente accettabile al termine della loro vita utile.
I ricercatori hanno messo a punto un riempitivo strutturale (filler) per i cerchioni delle ruote e plastica biodegradabile rinforzata per altri impieghi in campo automobilistico; allo scopo si utilizzano corti spezzoni di Pennisetum miscelati con polimeri. Tali componenti non si degradano durante la vita utile dell’automezzo, ma se ne può accelerare la biodegradabilità compostandoli al momento della rottamazione.
Dagli studi effettuati si è visto che esistono altre possibili applicazioni della pianta per produrre cartone, pasta di carta, coperture in paglia, bricchette di combustibile compresso, candele da giardino, saponette e detergenti per le mani, pare che gli usi accertati siano oltre 250. Il progetto è in sintonia con il nuovo schema elaborato dal governo britannico per le colture destinate alla produzione di energia, che si propone di favorire la diversificazione delle colture. Il Dr. Nick Tucker e Mark Johnson hanno fondato una società, la Biomass Industrial Crops Ltd (BICAL), che lavora già anche all’estero, sia in Europa che negli Stati Uniti e nei Caraibi.
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