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Inserito il - 08/10/2003 : 14:34:23
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L’sms può dare assuefazione
http://www.giornale.it/folder/news6Ott2003120042.shtml
Attenzione l’sms può dare assuefazione. un'esclusiva clinica londinese per la riabilitazione di ricchi tossicodipendenti ha lanciato l'allarme: tra i suoi pazienti c'è un crescente numero di persone affette da “messaggistica sms compulsiva”. Il dottor Mark Collins, uno dei responsabili della clinica, spiega: “Abbiamo notato questo trend negli ultimi 18 mesi. C'è stato un forte incremento dei casi di dipendenza comportamentale, e molti sono legati alla messaggistica Sms”. Questo tipo di disturbo, ha spiegato Collins, fa parte del fenomeno più allargato della dipendenza da tecnologia emerso negli ultimi anni con l'affermarsi di Internet nella società. Per questo la clinica ha deciso di specializzarsi anche nel trattamento della messaggistica Sms compulsiva, dall'altra lo psichiatra infantile Mark Berelowitz del Royal Free Hospital avverte che è importante non sopravvalutare la serietà di questa nuova dipendenza. “Sarebbe sbagliato dire che i bambini sono completamente dipendenti da questo tipo di cose - ha commentato - In questo modo rischiamo di minimizzare le vere dipendenze, come quella dall' eroina”.
6 Ott 2003
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SCIENZE
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Scienze_e_Tecnologie/2003/10_Ottobre/05/sms.shtml
Il trend rilevato negli ultimi 18 mesi in un centro specializzato
Allarme da medici inglesi per dipendenza da sms
Secondo i responsabili della clinica «C'è un crescente numero di persone affette da messaggistica compulsiva»
LONDRA - «Attenzione ai messaggi di testo, possono provocare dipendenza». Questo avviso difficilmente verrà mai stampato sul retro dei telefoni cellulari, ma un'esclusiva clinica londinese per la riabilitazione di ricchi tossicodipendenti ha lanciato l'allarme: tra i suoi pazienti c'è un crescente numero di persone affette da «messaggistica Sms compulsiva».
Sono stati i medici della Priory, normalmente impegnati a disintossicare celebrità del mondo della spettacolo e della moda, a rilevare questo nuovo fenomeno. Il dottor Mark Collins, uno dei responsabili della clinica, non ha dubbi: «Abbiamo notato questo trend negli ultimi 18 mesi - ha spiegato al domenicale britannico The Sunday Telegraph - C'è stato un forte incremento dei casi di dipendenza comportamentale, e molti sono legati alla messaggistica Sms».
Questo tipo di disturbo, ha spiegato Collins, fa parte del fenomeno più allargato della «dipendenza da tecnologia» emerso negli ultimi anni con l'affermarsi di Internet nella società. «Attualmente - ha proseguito il medico - c'è una situazione in cui molta gente critica gli alcolisti e gli eroinomani, ma poi trascorre cinque ore in una chat-room virtuale».
Se da una parte la Priory si è vista costretta a specializzarsi anche nel trattamento della messaggistica Sms compulsiva, dall'altra lo psichiatra infantile Mark Berelowitz del Royal Free Hospital avverte che è importante non sopravvalutare la serietà di questa nuova dipendenza. «Sarebbe sbagliato dire che i bambini sono completamente dipendenti da questo tipo di cose - ha commentato - In questo modo rischiamo di minimizzare le vere dipendenze, come quella dall' eroina».
5 ottobre 2003 - Corriere.it
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Chat ed SMS: droga o bisogno?
di Giacomo Dotta (g.dotta@html.it) 06/10/2003 - 17:11
http://webnews.html.it/news/1600.htm
Sms, chat ed Instant Messenger sono stati etichettati come vere e proprie droghe in quanto diverse persone vi passano svariate ore al giorno schiavizzate da una inconscia dipendenza. Ecco le droghe del terzo millennio. E se fosse reale necessità?
Mandi SMS? Ti piace chattare? Usi programmi di Instant Messenger? Occhio alla dipendenza, e nel caso rivolgiti al medico. È questa l'avvertenza lanciata dalla portavoce di una nota clinica psichiatrica inglese, la Priory Clinic, dedita alla cura di persone affette da dipendenza da gioco d'azzardo.
Il monito avverte: ci sono persone che passano fino a 7 ore al giorno ad inviare messaggi testuali, diventando potenzialmente affetti da "". Secondo Mark Collins, uno dei responsabili della clinica, sarebbe in forte aumento la dipendenza dalla tecnologia e soprattutto la particolare forma legata alla comunicazione testuale mediata.
Difficile, però, sposare teoria della comunicazione con i moniti lanciati dalla Priory Clinic in quanto le necessità comunicative odierne, legate ad una certa regressione della scrittura verso forme di oralità tribale, spiegherebbero a tutti gli effetti quella che teoricamente è ovvia tendenza ma che nella pratica viene etichettata come deviazione maniacale, compulsiva, schiavizzante.
Mark Berelowitz, psichiatra infantile del Royal Free Hospital, getta acqua sul fuoco avvertendo di non porre troppa attenzione su avvisi tanto azzardati in quanto si rischia solo di minimizzare dipendenze realmente pericolose e facenti capo non a chat ed sms quanto piuttosto a droghe ed alcool.
Dalla vicenda si evince come l'unico grande problema attuale sia la crescente (e questa volta sì: "compulsiva") necessità di comunicazione e di rapporti interpersonali, sia pur se mediati. In quest'ottica chat, sms e messenger vari si configurano semplicemente come un importante mezzo coadiuvante e non certo come droghe dannose e schiavizzanti. Casi particolari, di diversa estrazione, a parte.
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