admin
Webmaster
Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24657 Messaggi |
Inserito il - 02/11/2003 : 12:05:03
|
<L'universalità dello Yoga> - di Yoganandaji
Tratto da:
"L'eterna ricerca dell'uomo"
- di Paramahansa Yogananda -
lista Sadhana >> it.groups.yahoo.com/group/lista_sadhana
------------------
- L'universalità dello Yoga -
Tempio della Self Realisation Fellowship di Hollywood, California, 21 maggio 1944
-------------
Lo yoga è un sistema di metodi scientifici volti a riunire l'anima allo Spirito. Noi siamo discesi da Dio, e dobbiamo risalire a Lui. Ci siamo, in apparenza, separati dal Padre nostro e dobbiamo consciamente riunirci a Lui. Lo yoga ci insegna ad elevarci oltre l'illusione della separazione e a realizzare la nostra unità con Dio. Milton , il poeta, scrisse dell'anima umana e di come potrebbe riguadagnare il paradiso. Questo è lo scopo e il traguardo dello Yoga: riguadagnare il paradiso perduto della coscienza dell'anima che fa conoscere all'uomo che egli è, ed è sempre stato, tutt'uno con lo Spirito.
Le varie religioni del mondo si basano più o meno sulle credenze dell'uomo. Ma la vera base della religione dovrebbe essere una scienza che tutti i devoti possano applicare per raggiungere il nostro Unico Padre: Dio. Questa scienza è lo Yoga.
La pratica di una scienza della religione si impone. I differenti "ismi" religiosi hanno tenuto l'umanità divisa, benchè Gesù abbia fatto notare: "Se una casa è divisa in sè stessa, la casa non può stare in piedi" (nota 1: Marco,3,25). L'unità tra le varie religioni può essere raggiunta solo quando gli individui che praticano quelle religioni diventano effettivamente coscienti del Dio interiore. Allora avremo una vera fratellanza dell'uomo sotto la paternità di Dio.
Tutte le grandi religioni del mondo predicano la necessità di trovare Dio e della fratellanza tra gli uomini; e tutte hanno un codice morale, come i Dieci Comandamenti. Che cos'è, allora, che crea le incomprensioni tra loro? E' il bigottismo delle menti umane. Non troveremo Dio concentrandoci sui dogmi, ma mediante la vera conoscenza dell'anima.
Quando gli uomini percepiranno le verità universali che formano la base delle varie religioni, non ci saranno più ostacoli creati dai dogmi. Per me non esiste ebreo nè cristiano, nè indù; tutti sono miei fratelli. Io adoro Dio in tutti i templi, perchè ciascuno è stato eretto in onore del Padre mio.
Dobbiamo cominciare a costruire un'unità mondiale con l'idea iniziata dalla Self Realisation Fellowship: una "Chiesa di tutte le religioni"; non eclettismo, ma rispetto per tutte le religioni, che costituiscono i vari sentieri verso Dio. Tali templi, dedicati all'unico Dio che tutte le religioni adorano, dovrebbero essere costruiti ovunque. Io predico che ciò avverrà. Oriente e Occidente dovranno distruggere per sempre le divisioni meschine nelle case di Dio. Raggiungendo la realizzazione del Sè con lo Yoga, gli uomini sapranno di essere tutti figli dell'unico Padre.
- Lo yoga trasforma la teologia in esperienza pratica -
Lo yoga pone l'uomo in grado di percepire la verità in tutte le religioni. I Dieci Comandamenti vengono predicati, con parole differenti, in ogni religione. Ma i due comandamenti massimi sono quelli sottolineati da Gesù: "Ama il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua mente e con tutta la tua anima", e "Ama il prossimo tuo come te stesso" (nota 6: Matteo, 22, 37, 39. Anche gli insegnamenti di Krishna nella Bhagavad Gita pongono l'accento su questi due comandamenti: "Su Me fissa la tua mente, sii tu il Mio devoto, con adorazione incessante inchinati con riverenza dinanzi a Me. Essendoti così unito a Me come il tuo più alto Traguardo, tu sarai Mio" IX, 34; e "il tipo migliore di yoghi è colui che sente per gli altri, sia nel dolore che nel piacere, come sente per sè stesso" VI, 32).
Amare Dio "con tutta la mente" significa ritirare l'attenzione dai sensi e darla a Dio, dare a Lui tutta la propria concentrazione nella meditazione. Ogni ricercatore di Dio deve imparare a concentrarsi. Una preghiera pronunciata mentre, sullo sfondo della mente, si pensa ad altre cose, non è vera preghiera e non attira l'attenzione di Dio. Lo yoga insegna che, per trovare il Padre, è necessario cercarLo prima con tutta la nostra mente, con concentrazione esclusiva.
Alcuni dicono che gli indù sono più adatti alla pratica dello Yoga, che lo Yoga non è fatto per gli occidentali. Questo non è vero. Molti occidentali, attualmente, sono avvantaggiati rispetto agli indù nella pratica dello Yoga, perchè i progressi scientifici hanno concesso agli occidentali molto tempo libero. L'India dovrebbe utilizzare in misura sempre maggiore i metodi avanzati sulla via del progresso materiale d'Occidente per rendere la propria vita più facile e più libera; e l'Occidente dovrebbe prendere dall'India i pratici metodi metafisici dello Yoga, per mezzo dei quali ogni uomo può trovare la propria strada verso Dio. Lo Yoga non è una setta, ma una scinza universalmente applicabile, per il cui mezzo possiamo trovare il nostro Padre.
Lo Yoga è per tutti, per la gente dell'Occidente e per quella dell'Oriente. Non diremmo che il telefono non è fatto per l'Oriente perchè è stato inventato in Occidente. Così anche i metodi Yoga, benchè siano stati sviluppati in Oriente, non sono riservati esclusivamente all'Oriente, ma sono utili a tutta l'umanità.
Che un uomo sia nato in India o in America, un giorno dovrà morire. Perchè dunque non imparare a morire ogni giorno in Dio, come San Paolo? (nota 7: I Corinti, 15,31) Lo Yoga ne insegna il metodo. L'uomo vive nel corpo come un prigioniero: quando ha finito di scontare la sua condanna, deve sopportarne l'umiliazione di esserne buttato fuori a calci. L'amore del corpo, dunque, non è che amore per una prigione. Abituati da lungo tempo a vivere nel corpo, abbiamo dimenticato cosa significa essere veramente liberi. L'essere nato in Occidente non è una scusa per non cercare la libertà. E' essenziale per ogni uomo scoprire la propria anima e conoscere la sua natura immortale. Lo Yoga indica la strada.
|
|