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Inserito il - 10/11/2003 : 11:25:28
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TAI-CHI antivirus (Così rafforza il sistema immunitario)
(Studiosi californiani dimostrano gli effetti della disciplina sull'herpes zoster)
(L'alternativa) Qigong, energia vitale
ALTRA disciplina molto praticata in Cina e sempre più in occidente, Il Qigong: espressione di origine recente, che fa riferimento alla capacità di condurre e far circolare l'energia intema (qi), capacità alla base dell'antica medicina cinese. Il saggio e il buon medico devono saper nutrire la vita, tramite le "pratiche interne", tecniche di concentrazione e meditazione che consentono la visualizzazione del qi e il suo trasporto lungo i meridiani energetici, la cui rete pervade tutto l'organismo. In laboratorio è stato indagato il «Qigong esterno", la capacità di proiettare l'energia al di fuori del proprio corpo: ebbene, scienziati cinesi e occidentali hanno dimostrato modificazioni indotte dal Qigon in colture batteriche e cellulari. Recentemente, Juliann G. Klang, farmacologo a Bethesda, ha descritto un Incremento dei calcio nel cltoplasma come indice di reattività della cellula all'emissione del qi.
(La Storia) Il serpente batte la gru
LA LEGGENDA racconta che, attorno al 1200, Chang San Feng, monaco dei monte Wudang, nella provincia cinese dello Hubei, osservando un combattimento tra un serpente e una gru, concluse che il rettile aveva la meglio perché più sciolto e concentrato. Chang praticava il Kung Fu, che antepone la potenza; cambiò, privilegiando flessibilità, concentrazione armonia interiore. Lo spirito autentico del Tal Chi (o Ji) è proprio l'unione corpo- mente: I movimenti dolci del corpo vengono guidati dalla concentrazione sull'energia Interiore (qi): culturalmente, ha le proprie radici nella filosofia taoista. Nel secolo XIX, «esplose" In Cina la versione elaborata da Yang Lu Chan, che però, accentuò molto l'aspetto fisico a scapito di quello meditativo. Si dice che Yang volle provare l'arte della sua vera essenza, per non comunicarla ai "barbari" della Manciuria che allora dominavano il Paese.
Se si fa una ricerca sulla letteratura scientifica esistente riguardo agli effetti terapeutici dei Tai qi quan, antica disciplina cinese, chiamata anche meditazione in movimento, che si esplica in movimenti lenti dei corpo si rintracciano oltre cento citazioni, ma gli studi realizzati secondo le regole sono davvero pochi. E' per questo che fa piacere leggere sul numero di ottobre di Psychosomatic Medicine i risultati di uno studio realizzato da un gruppo dell'Università di Los Angeles, guidato da Michael R. Irwin, autorità nel campo della psiconeuroimmunologia.
I ricercatori si sono posti due obiettivi: verificare se davvero il Tai Chi ha effetti di potenziamento della risposta immunitaria verso i virus e, inoltre, oggettivare il decantato effetto positivo sulla salute globale dei praticanti. L'esperimento è stato condotto su un gruppo di ultrasessantenni, con annesso gruppo di controllo, che ha praticato una forma standardizzata di Tai Chi per quindici settimane, tre volte a settimana, con incontri da quarantacinque minuti. Tutti i partecipanti, in passato, avevano contratto la varicella o comunque erano presumibilmente venuti a contato con il virus.
Perché la varicella? Perché dopo l'infezione si forma una memoria immunitaria, che è basata sia su linfociti B, capaci di produrre anticorpi specifici contro il virus, sia su linfociti T capaci di tenere a bada la riproduzione del virus all'interno dell'organismo. Questa ultima classe di cellule è veramente decisiva per impedire il manifestarsi dell'herpes zoster, che, in pratica, è una riattivazione del virus che ha prodotto la varicella. L'invecchiamento e il conseguente declino di questo tipo di immunità (detta anche cellulo mediata) favorisce l'insorgenza della malattia.
Anche la depressione, per il suo potere immunodepressivo, favorisce l'herpes. Non a caso, in questo studio sono state escluse le persone con problemi psichiatrici importanti tra cui la depressione maggiore. Ai partecipanti allo studio, prima di iniziare, è stata misurata la reattività dei linfociti T specifici per il virus della varicella zoster e anche le condizioni generali di salute, tramite un'apposita scala di misurazione. Alla fine delle quindici settimane di pratica, che è stata seguita con entusiasmo e adesione anche da chi aveva qualche problema di salute, il gruppo che ha praticato Tai Chi ha fatto registrare un incremento della risposta immunitaria di circa il 5 0 per cento in più rispetto al gruppo di controllo. Il miglioramento fisico complessivo c'è stato per tutti, ma è stato notevole soprattutto per chi stava peggio all'inizio del corso.
Perché il Tai Chi rafforza l'immunità e migliora lo stato di benessere? Perché diminuisce l'attivazione dell'asse dello stress e del sistema nervoso simpatico in particolare, che hanno, notoriamente, effetti soppressivi sull'immunità. Perché il Tai Chi non è solo rilassamento mentale ma è anche ginnastica aerobica di cui quindi beneficiano i sistemi cardiovascolare, respiratorio e muscoloscheletrico. Altri studi, infatti, hanno documentato effetti positivi sulla muscolatura, sulle articolazioni in soggetti artritici. sulla pressione arteriosa in soggetti ipertesi.
(Scuola di medicina integrata: www.simaiss.it)
di FRANCESCO BOTTACCIOLI (Da: "Salute" , Repubblica, 16 Ottobre, 2003)
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