admin
Webmaster
Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24637 Messaggi |
Inserito il - 16/11/2017 : 10:20:04
|
Una via diretta per il dolore da emicrania e trigemino
13 novembre 2017
A differenza degli stimoli dolorosi provenienti dal resto del corpo, quelli che arrivano dalla testa hanno accesso diretto alle aree cerebrali che attribuiscono un valore negativo a quegli stimoli. La scoperta spiega perché il dolore provocato da patologie come la cefalea a grappolo o la nevralgia del trigemino sia così insopportabile e debilitante (red)
da lescienze.it
Ciò che rende particolarmente insopportabili e debilitanti cefalee e nevralgia del trigemino è il collegamento diretto fra i neuroni sensoriali che innervano la testa e il viso e le aree cerebrali che controllano le reazioni istintive ed emotive agli stimoli. A scoprirlo è un gruppo di ricercatori del Duke University Medical Center a Durham, negli Stati Uniti, che firmano un articolo su "Nature Neuroscience".
Il dolore cronico al capo e al viso, come la cefalea a grappolo e la nevralgia del trigemino, può diventare così grave che alcuni pazienti cercano soluzioni chirurgiche, tra cui la resezione dei percorsi neurali noti che portano segnali di dolore dalla testa e dal viso al cervello. Ma anche dopo queste misure invasive un numero consistente di pazienti continua a soffrire.
Anche se i segnali dolorosi provenienti dalla testa e dal corpo arrivano al cervello attraverso due diversi gruppi di neuroni sensoriali, non può essere questa la causa delle differenze di percezione del dolore dato che entrambi i tipi di neuroni hanno la stessa efficienza nella trasmissione dello stimolo doloroso.
Inoltre, ciò non spiegherebbe perché il dolore alla testa evoca una risposta molto più intensa dell'amigdala, il centro cerebrale che attribuisce un valore positivo o negativo a uno stimolo, concorrendo così a rendere più o meno sopportabile un dolore.
Nel nuovo studio Fan Wang e il suo team hanno monitorato l'attività cerebrale nei topi dopo aver irritato una zampa o il muso, scoprendo che l'irritazione al viso provoca un'attività maggiore nel nucleo parabrachiale del cervello (PBL), una regione direttamente collegata all'amigdala e ad altri centri correlati alle risposte centri istintive ed emotive.
Ricorrendo a una nuova tecnologia chiamata CANE (capturing activated neuronal ensemble), hanno quindi scoperto che mentre i segnali dolorifici provenienti dal corpo arrivano al PBL dopo essere transitati per altri centri cerebrali, quelli che provengono dalla testa hanno, oltre a quel percorso, anche un accesso diretto alla PBL.
"Abbiamo dunque ottenuto la prima spiegazione biologica del fatto che questo tipo di dolore può essere emotivamente molto più sconvolgente degli altri", ha detto Wolfgang Liedtke, coautore dell'articolo. Ma oltre a offrire una comprensione più profonda del dolore cronico alla testa e al viso, la scoperta apre le porte alla possibilità di nuove terapie potenzialmente di beneficio a questi pazienti.
http://nature.com/articles/doi:10.1038/s41593-017-0012-1
|
|