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Inserito il - 23/07/2023 : 10:43:28
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Musica (inter)stellare: suona la sonda Voyager 1
I dati inviati alla Terra dalla sonda Voyager 1 sono trasformati in un brano per flauto. È il processo di sonificazione: la conversione di numeri e informazioni in suoni.
21 luglio 2023 - Giovanna Camardo
La Voyager 1 è stato il primo oggetto creato dall'uomo a lasciare il Sistema solare, nel 2012. La sonda sta continuando ancora oggi a fare rilevazioni, grazie ai suoi 4 strumenti ancora attivi, e a inviare dati alla Terra. Quei dati sono stati trasformati in musica da Domenico Vicinanza, della Anglia Ruskin University (Uk): nel brano che potete ascoltare qui sopra, ha tradotto in suono i dati sulle onde di plasma, variazioni molto rapide della densità di particelle nello spazio. La musica, in pratica, ripercorre il viaggio della sonda dal Sistema solare allo spazio interstellare. Potete leggere l'approfondimento su Focus n° 370.
SONIFICAZIONE. È un esempio di sonificazione, la traduzione di dati in suoni che Domenico Vicinanza ha applicato a diverse rilevazioni scientifiche. Per esempio, ha trasformato in musica i dati dei rilevatori di particelle ALICE, ATLAS, CMS e LHCb del Large Hadron Collider (Lhc) del Cern, in Svizzera. "La sonificazione è il processo di trasformazione dei dati (informazioni o numeri) in suoni. È simile alla rappresentazione grafica, dove i dati vengono rappresentati visivamente, ma anziché utilizzare grafici o immagini si usano suoni", ci racconta Domenico Vicinanza. "La sonificazione dei dati viene utilizzata per fornire un'altra prospettiva di analisi e consentire alle persone di interpretare le informazioni usando l'udito invece della vista. Può essere particolarmente utile quando i dati sono complessi. Funziona mappando informazioni, ovvero creando una corrispondenza tra dati e suoni. Immaginiamo di voler convertire in suoni le temperature medie mensili di una città nel corso di un anno.
NOTE ASSOCIATE AI DATI. Potremmo associare note di frequenza diversa a temperature diverse. Per esempio, potremmo decidere di associare frequenze alte (suoni acuti) a temperature alte e frequenze basse (suoni gravi) per rappresentare temperature basse. Ascoltando la melodia potremmo così individuare tendenze stagionali o cambiamenti nel corso dell'anno. La sonificazione può essere utilizzata in diversi contesti, come la scienza, la ricerca, l'arte e persino per offrire la possibilità di analizzare dati a persone con disabilità visive".
https://www.youtube.com/watch?v=mGADfZNewXE
da focus.it
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