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 Rimborsi Windows da Dell in GB, CH e Italia
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admin
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8hertz

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Inserito il - 09/11/2006 : 13:03:19  Mostra Profilo  Rispondi Quotando
Rimborsi Windows da Dell in GB, CH e Italia

Dell rimborsa Windows inutilizzato? In Inghilterra e Svizzera sì; in
Italia anche, ma con fatica

Se comperate un computer Dell con Windows preinstallato e quel Windows
non vi serve (per esempio perché avete già una licenza migrabile di
Windows o perché volete spianare Windows e sostituirlo con Linux),
Dell rispetta le clausole della licenza e rimborsa.

Linuxworld riferisce di Dave Mitchell, un cliente Dell inglese, che ha
da poco ricevuto un rimborso complessivo di 55 sterline (circa 80
euro) per il Windows XP Home SP2 inutilizzato che gli è stato imposto
al momento dell'acquisto di un laptop Dell Inspiron 640m.

http://www.linuxworld.com/news/2006/110706-dell-windows.html

"Imposto" può sembrare una parola forte, ma provateci voi a trovare un
laptop venduto senza Windows.

Mitchell ha semplicemente rifiutato la licenza di Windows alla prima
accensione del laptop, ha documentato il tutto fotograficamente, e ha
scritto una lettera _cartacea_ a Dell l'1/11:

http://www.linuxworld.com/community/?q=node/241

A seguito di una verifica telefonica, Dell gli ha inviato il rimborso,
sotto forma di buono acquisto, dieci giorni dopo l'invio della
lettera. Dell non gli ha neanche chiesto di rimuovere o restituire
l'adesivo che fa da "certificato di autenticità" e surrogato di
licenza di Windows. Il laptop è venduto senza CD di ripristino di
Windows, per cui Dave non deve neppure restituire il software.

Linuxworld ha pubblicato anche un'intervista a una rappresentante di
Dell su questo caso, che ha chiarito che non si tratta di una nuova
politica generalizzata dell'azienda, ma di una "risposta unica a un
cliente, fatta sulla base delle circostanze individuali
dell'esperienza e della richiesta del cliente":

http://www.linuxworld.com/news/2006/110806-dell-windows-refund.html

Sta di fatto che l'episodio costituisce un precedente prezioso per chi
vuole cimentarsi nel far rispettare un diritto previsto esplicitamente
dalla licenza, come spiegato in dettaglio nella mia pagina sul
rimborso di Windows:

http://www.attivissimo.net/rimborso_windows/istruzioni.htm

Non è l'unico precedente che riguarda Dell. Punto Informatico ha
pubblicato di recente il caso di un utente svizzero che si è fatto
rimborsare, sempre da Dell, 150 franchi (circa 94 euro) direttamente
sul proprio conto corrente, per un Windows XP preinstallato non
utilizzato. "Il tutto si è risolto con una gentilezza inverosimile e
senza alcuna difficoltà", dice l'utente:

http://punto-informatico.it/p.aspx?id=1708714

Per quanto riguarda Dell in Italia, ho la segnalazione di un utente
Linux che è riuscito a farsi scontare 120 euro dal prezzo d'acquisto,
oltretutto senza perdere la licenza di Windows, sia pure con
difficoltà nettamente superiori a quelle descritte in Inghilterra e in
Svizzera:

http://www.sambarino.it/articoli/rimborso_windows.html

I precedenti, insomma, ci sono, e non soltanto all'estero. Anche se
per ora è Dell che fornisce uno sconto pur di non perdere il cliente,
senza chiedere a sua volta a Microsoft il rimborso per la licenza
invenduta, è chiaro che il diritto al rimborso esiste e non è
ammissibile che si continui a calpestarlo come fanno molte altre
aziende produttrici di computer.

Paradossalmente, Dell potrebbe trarre un vantaggio da questi rimborsi,
sotto forma di pubblicità favorevole fra i linuxiani e anche fra
coloro che più semplicemente hanno già una licenza migrabile di
Windows (o una site license) e desiderano utilizzarla e soprattutto
non sprecare denaro comperando un prodotto per loro inutile e
indesiderato. Però è ora di finirla con le procedure "uniche" e
"individuali" e fornire un metodo semplice e diretto per far valere un
diritto del consumatore.

Ciao da Paolo.


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