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Inserito il - 28/08/2003 : 11:44:42
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Cereali a ogni età
di: Donata Allegri x ecplanet
In seguito a studi epidemiologici effettuati su larga scala si è dimostrato che il consumo costante di cereali integrali può ridurre fino del 30% il rischio di cardiopatie coronariche e di alcuni tipi di tumore. I cereali come il grano, il riso, il mais, l’avena e la segale sono stati per secoli l’elemento base della dieta alimentare. Tuttavia, la maggior parte dei cereali consumati viene raffinata. Questo significa che, durante la lavorazione, vengono eliminate le parti esterne del cereale (il germe e la crusca), lasciando solo l’endosperma ricco di amido, che viene macinato per produrre farine bianche.
I nutrienti presenti nei cereali integrali sono la vitamina E, il complesso di vitamine B, i minerali quali il selenio, lo zinco, il rame, il magnesio e il fosforo. Oltre a queste vitamine e minerali, i cereali contengono proteine, carboidrati complessi e sostanze protettive come alcuni fitoestrogeni; sembra che tutti questi nutrienti si uniscano sinergicamente come un “pacchetto” a beneficio della salute e a protezione dalle malattie. Tuttavia, la macinazione e la raffinazione causano la perdita di molti nutrienti e di altre sostanze protettive presenti in maggiori quantità nel germe e nella crusca.
Nell’ambito di uno studio condotto su oltre 34.000 donne tra i 55 e i 69 anni, in Iowa (Usa), i soggetti che hanno dichiarato di mangiare almeno una porzione di cereali integrali al giorno correvano un rischio sostanzialmente minore di morire a causa di cardiopatie coronariche di quelli che non ne mangiavano quasi per niente. Ulteriori dati forniti dal “Nurses’ Health Study” hanno dimostrato che le donne che mangiavano circa 2,7 porzioni di alimenti integrali al giorno riducevano del 30% il rischio di soffrire di cardiopatie coronariche contro quelle che ne mangiavano solo 0,13 porzioni al giorno. Inoltre, il consumo costante di alimenti integrali sembra anche ridurre il rischio di infarto e di diabete di Tipo II.
Un altro studio condotto su 3.000 ultrasessantacinquenni ha dimostrato come a un maggiore consumo di cereali si associ una riduzione del rischio cardiovascolare del 21%; altri fattori importanti nella riduzione del rischio sono risultati il livello culturale più alto e l’abitudine all’esercizio fisico. Al contrario, fumo di sigaretta, alcool, un eccessivo consumo di carne , che sono spesso associati ad una alimentazione povera di cereali, aumentano notevolmente il rischio di cardiopatie e di tumori. Migliorare la salute e ridurre il rischio di certe malattie può essere tanto semplice quanto mangiare una tazza di cereali integrali da colazione e scegliere di consumare pane, riso e pasta integrali. I cereali integrali sembrano offrire molti benefici per la salute, ma non è consigliabile esagerare nel consumo, specialmente se crudi, perché la fibra, contiene una sostanza detta fitato che riduce l’utilizzo e l’assorbimento da parte del corpo di numerosi minerali tra cui il calcio e lo zinco.
Photo: ECplanet Network
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