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Inserito il - 16/10/2003 : 16:13:10
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Antrace: nuovo vaccino
di: Donata Allegri
L´Antrace è una malattia infettiva acuta provocata dal batterio generatore di spore Bacillus Anthracis. Questa malattia colpisce soprattutto gli animali erbivori, ma può interessare anche l’uomo che di solito l'acquisisce per contatto con animali infetti, soprattutto durante la lavorazione di derivati animali. La trasmissione diretta dell’infezione da persona a persona è estremamente rara.
Il carbonchio è considerato un'arma biologica perché le spore possono essere disseminate per via aerea e producono una tossina che può risultare letale se inalata o ingerita; tuttavia la dose di spore necessaria per un attacco biologico è estremamente elevata. La tossina è composta da tre fattori codificati da geni diversi : Antigene Protettivo ( PA), Fattore Letale (LF), Fattore dell’Edema (EF). Fin dal 1970, negli USA, esiste un vaccino anti-antrace che viene utilizzato per i soli militari ed è rappresentato proprio dall'"antigene protettivo".
Lo schema di vaccinazione anti-antrace prevede una prima dose del vaccino, per via sottocutanea, seguita da dosi a due settimane, a quattro settimane, a sei mesi, a dodici mesi e a diciotto mesi. La vaccinazione va ripetuta ogni anno per ottenere un'efficacia protettiva del 93%, anche se è comunque possibile contrarre la malattia dopo la vaccinazione. Recentemente un nuovo vaccino è stato sperimentato, dai ricercatori del Brigham and Women's Hospital di Boston. È in grado di colpire contemporaneamente due bersagli: il batterio che causa la malattia (bacillus anthracis) e la tossina mortale che rilascia.
Julia Wang, coordinatrice della ricerca, spiega che Il vaccino disponibile fino ad oggi ha come obiettivo solo la tossina mentre il batterio resta protetto da una “capsula” chimica che lo nasconde al sistema immunitario, mentre il nuovo vaccino dà una risposta valida contro entrambi gli agenti che caratterizzano l'infezione. Hanno ottenuto questo collegando chimicamente la proteina chiamata antigene protettivo (PA) a un polipeptide chiamato PGA che ricopre i microbi dell'antrace. Negli esperimenti sui topi il nuovo vaccino ha permesso al sistema immunitario di “scardinare” la gabbia a protezione del bacillo e di ucciderlo ed ha neutralizzato l'attacco della tossina. Secondo i ricercatori americani, questa nuova strategia “combinata” potrebbe rivelarsi valida anche per combattere rare malattie infettive. Questo studio e le sperimentazioni sui topi sono stati pubblicati dalla rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences“.
Istituzione scientifica citata nell'articolo:
Harvard Medical School
Donata Allegri E-mail: donata.allegri@ecplanet.com Sito personale: Crocevia
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