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Inserito il - 28/11/2002 : 11:29:56
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Chi lavora e chi naviga
Ecco l'identikit dell'internauta italiano: si naviga molto dall'ufficio, ma pochissimi lo fanno soltanto per lavoro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - Prima Pagina, 28-11-2002]
A renderlo noto attraverso la sua indagine è la Novatris, importante istituto che svolge ricerche nell'ambito del marketing on line. L'indagine in oggetto è stata compiuta su un campione di 102.425 navigatori. Ha consentito di profilare gli internauti secondo precisi parametri quali l'area geografica di residenza (quindi di connessione), le caratteristiche socio-demografiche (che sono di solito sesso, età, titolo di studio, professione e reddito), ma non solo, ha consentito di illustrare dove, perché e quante volte ci si connette a Internet. Veniamo ai risultati. Si naviga di più nell'Italia settentrionale (55%), il sud segue con il 25% del campione mentre il centro (Sardegna inclusa) copre il 20% del totale. I cybernauti più assidui sono uomini, di età compresa fra i 35 e i 49 anni, ovviamente attivi. Il 52% del campione si collega ad Internet sia per motivi professionali che personali, il 28% solo per motivi personali e il 6% solo per motivi di lavoro. Il 33% degli intervistati si collega più volte al giorno, il 23% si collega quasi quotidianamente, il 16% naviga una volta a settimana. I luoghi dai quali prevalentemente ci si collega in ordine di frequenza sono: casa, ufficio, università o scuola, infine casa di amici o parenti. I siti preferiti sono quelli dedicati alle nuove tecnologie, che vengono visitati dall'86% del campione maschile.
Non è un caso: il 79% dei navigatori intervistati possieda un Pc, l'84% un cellulare, il 29% un lettore dvd, il 21% una macchina fotografica digitale. Inoltre le attività che maggiormente si svolgono in rete risultano essere: scaricare file musicali e video, ascoltare la radio, consultare annunci, partecipare a forum, chattare. Non molto diffuso è ancora il "trading on line" mentre lo è molto di più lo shopping on line che ha già coinvolto il 55% degli interpellati.
Pier Luigi Tolardo
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