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Inserito il - 03/12/2002 : 09:56:42
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Il peer-to-peer batte l'industria musicale
Gli sforzi delle major contro lo scambio di file musicali sono solo una perdita di denaro, la battaglia ormai è perduta. Lo dice una ricerca commissionata da Microsoft.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - Prima Pagina, 02-12-2002]
Secondo il sito Tv Meets The Web, una ricerca commissionata da Microsoft sarebbe arrivata alla conclusione che la battaglia, da parte dell'industria musicale, contro lo scambio peer-to-peer (P2P) di file musicali è ormai perduta, e che gli sforzi per contrastare questo scambio sono essenzialmente una perdita di tempo e di denaro. La ricerca enfatizza come fattori determinanti la diffusione dei network P2P, la commercializzazione di masterizzatori CD e DVD sempre più tecnologicamente evoluti, e il fallimento dei sistemi DRM (Digital Right Management) finora sviluppati. Nonostante qualche vittoria (ricorderete i recenti casi Napster e Madster) la disponibilità di memorie di massa sempre più capaci ed economiche, la diffusione della banda larga e il numero di fonti (coloro che mettono a disposizione i propri file musicali) è in continuo aumento. Soltanto chiudendo queste fonti l'industria musicale potrebbe vincere; visto il loro numero, in continua crescita, si tratta essenzialmente di una battaglia persa in partenza.
Anche gli sforzi compiuti nella direzione DRM sono finora falliti: l'utente è sempre riuscito ad aggirare le protezioni anti-copia. Tecnologie alternative, come la digital water-marking sono considerate troppo restrittive, limitando il numero di sistemi sui quali un CD può essere ascoltato, e potenziali fonti di ricorsi legali da parte dei consumatori.
La ricerca si conclude con l'affermazione che la sola via praticabile dall'industria musicale per ridurre il danno economico causato dai networks P2P consiste nel ridurre i prezzi dei loro prodotti e migliorarne la distribuzione.
Massimo Nespolo
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