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Inserito il - 01/04/2003 : 12:18:12
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Tutto ha un suo tempo nella vita
di JB
Tutto ha un suo tempo, nella vita. E attraverso il tempo, tutto si evolve. Le variabili in gioco tendono a diventare costanti. E le variabili in gioco sono poche.
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La vita, che, dal parto, ci segue fino al letto di morte, e oltre, facendo maturare lo spirito in un corpo e poi liberandolo nel tutto eterno.
L'amore, che da desiderio erotico diventa la prima "cotta", poi la prima "storia", poi il collante di un'unione lungo la vita intera - e fors'anco oltre.
L'amicizia, che trasforma due bambini, che giocano con la sabbia nei giardinetti pubblici, in compagni di scuola, o di squadra, poi in ragazzi che si divertono assieme, poi in confidenti, poi in pilastri solidi, affidabili ed immutabili che ci sostengono nel tempestare assiduo della bufera dell'esistenza.
Tutto il resto, è l'accidentale.
E l'accidentale ha la stessa consistenza di un granello di sabbia, per l'enorme aspirapolvere dei secoli che scorrono secondo dopo secondo.
Perchè, allora, finiamo sempre con l'accapigliarci, a causa dell'accidentale?
Perchè, allora, vita-amore-amicizia debbono paradossalmente dipendere da esso, anzichè il contrario?
Tutto ha un suo tempo, nella vita. E attraverso il tempo, tutto si evolve.
La moltitudine ignora che la vita è un passaggio, necessario ma accessorio. Ed essa ignora l'abisso che separa l'amore del corpo corruttibile dall'Amore infinito pulsante del balenare di stelle immortali. Essa ignora pure la differenza fra un conoscente, con cui puoi distrarti per un'ora, e un amico, che ti segue fedele per tutta l'esistenza fino alle porte dell'eternità.
E nella moltitudine, qualcuno si perde.
Qualcuno smarrisce nell'accidentale le sue stesse variabili, annullando se stesso nella morte come il suo corpo diviene polvere.
Ma tutto ha un suo tempo, nella vita. E attraverso il tempo, tutto si evolve.
Ecco, quindi, che la moltitudine diventa i molti, i molti i vari, i vari i singoli..
Chi si risveglia, non torna indietro. Chi si risveglia, verrà ferito, dall'accidentale, e molte volte.
Ma MAI soccomberà. Dovrà aspettare che qualche suo simile maturi e si distacchi dalla moltitudine.
Tutto ha un suo tempo, nella vita. E attraverso il tempo, tutto si evolve.
Chi si risveglia, saprà apprezzare la vita e con gioia uguale congedarsi da lei. Chi si risveglia, godrà della fusione in una parte del tutto eterno concessa dall'Amore, come eccezione al mondo accidentale della materia grezza. Chi si risveglia, proverà il gaudio dello spirito non più nel comunicare i suoi propri pensieri, ma condividendo sè stesso medesimo tramite l'amicizia.
La domanda è: QUANDO? La risposta è: PRIMA O POI.
Tutto ha un suo tempo, nella vita. E attraverso il tempo, tutto si evolve.
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