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Compendio di esoterismo occidentale moderno 3
Parte 3 di 5
ANATOMIA ESOTERICA
Funzionamento dei due emisferi del cervello
Il cervello dell’uomo è quell’organo costituito da due emisferi contenuti all’interno della scatola cranica. Dando per scontata la conoscenza della sua anatomia da parte del lettore, la quale può essere facilmente studiata sui libri di anatomia umana, è rilevante da un punto di vista esoterico soffermarci sulle funzioni dei due emisferi cerebrali. L’emisfero cerebrale sinistro è deputato a relazionare l’individuo con il mondo circostante; si dice comunemente che “capisce”. Esso ha una funzione razionale. Le sue principali caratteristiche sono:
• il controllo; • la conoscenza; • l’analisi su passato e futuro; • il parlare; • la razionalità; • il rapporto con lo spazio; • l’analisi; • l’aritmetica. L’emisfero destro, invece, è deputato al contatto con il mondo interiore; si dice comunemente che “sente”. Esso viene considerato l’emisfero emozionale. Le sue caratteristiche sono:
• il rilassamento; • la visualizzazione; • la simpatia; • l’intuito; • le emozioni; • la sintesi; • la geometria; • la spontaneità; • la partecipazione; • lo studio della letteratura; • la musicalità. L’emisfero destro, di solito, non è predominante sul sinistro e rimane silente nella gran parte delle persone il cui emisfero sinistro funziona regolarmente. Nello sviluppo delle potenzialità mentali sempre più informazioni passano dal sinistro al destro attraverso una barriera che li divide, il corpo calloso, le cui maglie si diradano nel tempo rendendo permeabile tale struttura. Tuttavia, è possibile velocizzare l’attivazione dell’emisfero destro attraverso:
• la visualizzazione; • la concentrazione; • i suoni rituali; • i canti rituali; • la musica; • l’ipnosi; • il training di rilassamento; • la meditazione o interiorizzazione; • le cerimonie rituali. I sette centri energetici
Sono delle stazioni energetiche o, ancora meglio, magnetiche dislocate nei pressi della colonna vertebrale ed in prossimità della scatola cranica; alimentano il campo magnetico dell’individuo costituito dal Corpo eterico (o doppio eterico) ed il Corpo astrale. Tali vortici di energia sono presenti in tutti gli involucri dell’uomo e siti in corrispondenza di strutture nervose principali del sistema simpatico e del sistema parasimpatico. Nel gergo comune vengono chiamati chakra (dal sanscrito cakra). Attraverso ognuno di essi entra nel corpo umano energia dal cosmo, energia di una specifica frequenza e di uno specifico colore; da ogni centro l’energia si diffonde in tutti gli altri ed in tutti gli involucri dell’uomo andando a stimolare le strutture nervose della zona di competenza e le strutture ghiandolari. I vortici energetici hanno la forma di ruote raggiate e tali suddivisioni, o petali, variano per numero in ognuno di essi.
I centri energetici principali sono sette e vengono numerati dal basso verso l’alto nel seguente modo, dove si riporta anche il nome in sanscrito:
1) centro energetico basale o chakra della radice - Muladhara; 2) centro energetico sacrale o chakra plenico - Svadhistana; 3) centro energetico ombelicale o chakra del plesso solare - Manipura; 4) centro energetico cardiaco o chakra del cuore - Anahata; 5) centro energetico laringeo o chakra della gola - Vishuddha; 6) centro energetico frontale o chakra del terzo occhio - Adjina; 7) centro energetico coronale o chakra della corona - Sahasrara. Ad ogni centro corrisponde, sul piano fisico, una formazione ghiandolare; dal basso verso l’alto abbiamo le seguenti corrispondenze:
1) al centro basale corrispondono le ghiandole surrenali; 2) al centro sacrale corrispondono le ghiandole genitali; 3) al centro del plesso solare corrispondono fegato, milza e pancreas; 4) al centro cardiaco corrisponde il timo; 5) al centro della gola corrisponde la tiroide; 6) al centro denominato frontale corrisponde l’ipofisi; 7) al centro della testa corrisponde l’epifisi. Centro energetico basale o radicale (I) La posizione del centro basale è a livello della base della colonna vertebrale, all’altezza della quarta vertebra sacrale (S4). È suddiviso in 4 petali e la sua proiezione sulla mano è a livello del polso (lato palmare). Il suo colore è il rosso e la sua nota musicale è il DO. Gli organi influenzati sono le ghiandole surrenali, i genitali, il retto, la colonna vertebrale, il sangue e le gambe. Centro energetico sacrale o splenico (II) La sua posizione risiede a livello della prima vertebra lombare in corrispondenza della milza (L1). Il sacrale viene suddiviso in 6 petali e la sua proiezione sulla mano è a livello del polpastrello del pollice. Il colore del sacrale è l’arancio e la sua nota musicale è il RE. Gli organi influenzati sono le ghiandole della riproduzione (testicoli ed ovaio), la vescica, l’intestino, i reni e l’apparato linfatico. Centro energetico ombelicale o plesso solare (III) Il centro ombelicale è posizionato a livello dell’ottava vertebra toracica (T8) ed è suddiviso in 10 petali. La sua proiezione sulla mano è al livello del polpastrello del dito medio. Il colore del centro è il giallo e la sua nota è il MI. Gli organi influenzati sono lo stomaco, il fegato, la colecisti, l’apparato digerente, il pancreas, il sistema nervoso autonomo, il centro ombelicale. Influenza, anche, il metabolismo dell’organismo. Centro energetico cardiaco (IV) Il centro cardiaco risiede a livello del timo in corrispondenza della settima vertebra cervicale e la prima vertebra toracica (C7-T1). È suddiviso in 12 petali e la sua proiezione sulla mano è a livello del polpastrello del mignolo. Il colore del centro è il verde e la sua nota corrispondente è il FA. Gli organi influenzati sono il cuore, i lobi inferiori dei polmoni, l’apparato circolatorio, il timo. Centro energetico laringeo o della gola (V) Si trova a livello della terza vertebra cervicale (C3) in corrispondenza della gola. Il centro laringeo è diviso in 16 petali e la sua proiezione sulla mano è a livello del polpastrello dell’indice. Il colore è il blu e la sua nota caratteristica è il SOL. Gli organi governati dal centro della gola sono la laringe, l’esofago, i bronchi, i lobi superiori dei polmoni, la nuca, le braccia e la tiroide. Centro energetico frontale (VI) Il centro frontale è situato sopra la glabella (radice del naso) in proiezione dell’ipofisi (ghiandola pituitaria) e della prima vertebra cervicale (C1). Il centro è suddiviso in 96 petali divisi in due parti distinte (48 e 48); la sua proiezione sulla mano è a livello del polpastrello del dito anulare. Il colore è l’indaco (blu violetto) e la sua nota caratteristica è il LA. Gli organi governati dal centro sono l’ipofisi, il viso, gli occhi, il naso, le orecchie ed il cervelletto. È importante non confonderlo con il terzo occhio. Il terzo occhio è un centro particolare che si attiva quando sono attivi altri tre centri della testa, frontale compreso. Centro energetico coronale o della corona (VII) Il centro coronale è a livello con la ghiandola epifisi (pineale) nella parte più alta del sistema nervoso. Presenta 972 petali (960 più 12) e la sua proiezione sulla mano è al centro del palmo. Il suo colore è il violetto e la nota caratteristica sono il SI ed il DO. Gli organi controllati sono l’epifisi ed il cervello. Il terzo occhio
Oltre ai sette centri energetici principali, ne esiste un ottavo che è situato a livello dell’osso mastoideo (sotto ciascun orecchio) e che è formato da due ruote (una per ogni lato del collo). Quando è attivo, contemporaneamente al centro frontale ed al centro della Testa, nel mezzo del triangolo si crea un altro centro chiamato terzo occhio. Attraverso il terzo occhio possiamo comunicare con i mondi spirituali e sviluppare doti quali la vera chiaroveggenza (data anche dall’apertura del centro frontale, anche se parziale), la chiaroudienza ed altre capacità. In letteratura spesso lo si fa corrispondere al sesto centro energetico (frontale) e viene chiamato chakra del terzo occhio; è chiaramente una semplificazione. Squilibri nei centri energetici
Ogni centro energetico che presenta uno squilibrio riversa sulle ghiandole controllate il suo malfunzionamento, generando la malattia. Un centro può incorrere in due tipi di patologie: iperattività o ipoattività. L’iperattività di un centro, causata da un blocco del flusso energetico presente a livello del centro sovrastante, determina tutte quelle malattie legate al maggior afflusso di sangue nella ghiandola quali ad esempio ipertiroidismo, coliche, psoriasi, allergie, epatiti, infiammazione dei testicoli, infarti, infiammazioni, tumori ed altro. L’ipoattività di un centro, causata da un blocco del flusso energetico presente a livello del centro sottostante, genera tutte quelle malattie da scarso afflusso di sangue quali ipotiroidismo, iposurrenalismo, deficit gonadici, stasi intestinale, cirrosi epatica, polmoniti ed altro. La meditazione
Durante la meditazione assistiamo ad un aumento dell’attività dei due emisferi cerebrali con una prevalenza dell’emisfero destro sul sinistro ed un passaggio elevato di informazioni attraverso il corpo calloso; con il trascorrere del tempo esso non rappresenta più una barriera, ma diviene “la porta verso le stelle”. Una pratica meditativa costante, quindi, prepara le strutture cerebrali ad uno sviluppo energetico che permette di aprire le porte delle dimensioni interiori agevolando l’avanzamento spirituale dell’individuo. Il potere del pensiero
La Creazione è avvenuta per volontà Divina (pensiero creatore) dopo che è stato emesso il suono (verbo). Ogni volta che emettiamo un pensiero emaniamo un’energia creativa di un’enorme potenza in quanto noi stessi siamo la manifestazione del Divino sul piano della manifestazione. Il pensiero è energia ad alta vibrazione e viene emessa sia dal Corpo mentale superiore che da quello inferiore. L’energia emessa con il pensiero presenta una particolare vibrazione che rispecchia la capacità vibratoria dell’individuo; in base al suo grado di elevazione e di vibrazione. Per cui, bassa o alta vibrazione dipendono dallo sviluppo dell’individuo che l’emana. Il pensiero, una volta emesso, ristagna nel luogo di emissione e può, anche, essere inviato a distanza ad una velocità superiore a quella della luce. Talvolta, entrando in una stanza, avvertiamo la presenza di energia negativa sotto forma di pensieri negativi emessi in precedenza. Sia il pensiero negativo che il positivo tornano al mittente con un effetto boomerang. Chi pensa male fa del male, ma riceve anche del male. Viceversa, il pensiero positivo, specialmente se carico d’amore, diventa una enorme forza guaritrice.
Alcune persone, più evolute di altre, riescono a captare i pensieri delle persone presenti e, talvolta, possono essere loro di aiuto in caso di disperazione. Alcuni casi di concentrazione di pensieri negativi, in particolari regioni del globo, contribuiscono alla formazione di cataclismi naturali di vasta portata (terremoti, inondazioni ed altro). Durante le cerimonie religiose e le riunioni iniziatiche si creano particolari forme pensiero (eggregori) ad alta energia positiva che sacralizzano il luogo di emissione ed i corpi dei presenti. In accordo a quanto detto, sarebbe bene emettere sempre pensieri positivi e frequentare persone che fanno altrettanto.
(continua)
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