admin
Webmaster
    

Regione: Italy
Prov.: Pisa
Città: Capannoli
24719 Messaggi |
Inserito il - 27/03/2025 : 10:19:12
|
L’inconsapevolezza amplifica il dolore
Non sapere cosa aspettarsi scatena un curioso meccanismo di difesa del cervello, che nel dubbio ci fa sentire più dolore del necessario. Ecco come funziona...
23 marzo 2025 - Chiara Guzzonato Quando tocchiamo accidentalmente una pentola bollente, sentiamo dolore. Ma se la tocchiamo da bendati sentiamo più dolore, perché il nostro cervello non è preparato alla sensazione di bruciore e reagisce amplificando il dolore "per sicurezza": questo curioso meccanismo mentale di difesa è stato spiegato in uno studio dell'università danese di Aarhus, che ha condotto un esperimento su 300 partecipanti per testarne le diverse reazioni al dolore. «La nostra ricerca dimostra che anche quando non ci succede niente di pericoloso, non sapere cosa aspettarsi aumenta il livello del dolore percepito», spiega Francesca Fardo, una degli autori della ricerca pubblicata su Science Advances.
ILLUSIONE DELLA GRIGLIA TERMICA. Per giungere alle loro conclusioni gli studiosi hanno condotto un esperimento nel quale i partecipanti dovevano predire se avrebbero ricevuto una sensazione di freddo o di caldo sul braccio. Alcune volte, però, venivano esposti a stimoli caldi e freddi contemporaneamente: l'incapacità di anticipare correttamente la temperatura alla quale venivano esposti provocava ai partecipanti una sensazione di dolore bruciante – un curioso fenomeno noto come "illusione della griglia termica" –, nonostante la temperatura effettiva non fosse dannosa per la pelle.
PREPARARSI AL PEGGIO. L'imaging cerebrale, combinato con la modellazione al computer, ha permesso agli autori di vedere in che modo le risposte incerte sono connesse a regioni specifiche del nostro cervello. Studi precedenti avevano dimostrato che aspettarsi di stare meglio riduce il dolore (effetto placebo), mentre aspettarsi di soffrire lo peggiora (effetto nocebo): «I risultati del nostro studio aggiungono una nuova sfumatura: quando il cervello non sa cosa aspettarsi si mostra cauto, e intensifica il dolore oltre il necessario».
MEGLIO SAPERLO! Nel breve termine quanto scoperto potrebbe aiutare il personale sanitario a mettere a punto migliori strategie della gestione del dolore. Per esempio potrebbe essere una buona idea informare in modo chiaro il paziente su cosa aspettarsi da una terapia, piuttosto che lasciarlo nell'incertezza: in questo modo potrà sentirsi più sicuro di quello che affronterà, e il cervello non dovrà mettere in atto "strategie di difesa" che non farebbero altro che peggiorare la sensazione di dolore.
https://www.science.org/doi/10.1126/sciadv.adq0261
da focus.it
|
|