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 Inserito il - 22/09/2006 : 11:07:29
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Conferenze : L'io, il sè e l'inconscio
Conoscersi per cambiare se stessi
Varese, Domenica 5 Novembre 2006 ore 16.00
Aula Magna Scuola Media Statale "Salvemini" - Via Brunico 29, Varese
Relatore: Marco Ferrini (Ph.D. Psychology). Professore incaricato di Florida Vedic College e The Yorker Intl. University (USA). International Affiliate of the American Psychological Association
Ingresso gratuito. E' consigliata la prenotazione.
Al termine verrà offerto un dessert vegetariano.
Seguirà seminario di approfondimento sabato 2 dicembre 2006
locandina
http://www.c-s-b.org/it/images/locandine/varese_05-11-2006.gif
Informazioni e Prenotazioni
Dott.ssa Daniela Scuderi:
347 9766801 - 031 762184
d.scuderi@c-s-b.org
http://www.c-s-b.org/
Segreteria CSB:
tel 0587 733730
fax 0587 739898
secretary@c-s-b.org
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Inserito il - 26/12/2006 : 18:17:41
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Conferenze : L'Io, il Sè e l'Inconscio
Conoscersi per cambiare se stessi
Varese, Domenica 5 Novembre 2006 ore 16.00
Aula Magna Scuola Media Statale "Salvemini" - Via Brunico 29, Varese
Relatore: Marco Ferrini (Ph.D. Psychology). Professore incaricato di Florida Vedic College e The Yorker Intl. University (USA). International Affiliate of the American Psychological Association
L’io, il sé e l’inconscio è stato l’argomento trattato durante la conferenza del Professor Marco Ferrini a Varese, la scorsa domenica 5 novembre.
“All'interno di noi stessi esiste una sorta di stanza blindata in cui l'io cosciente non ha accesso”, ha esordito il relatore, “ma è là che sono presenti i contenuti psichici che maggiormente strutturano la nostra personalità e che determinano anche il nostro futuro”.
Possiamo superare le barriere che separano la sfera cosciente da quella inconscia ed imparare a conoscerci in profondità? Possiamo attivare quei processi che ci consentono di migliorare il nostro carattere, trasformando le tendenze e i meccanismi inconsci che sono all'origine di tanti squilibri, disarmonie e disturbi della personalità? E' possibile, ha spiegato il Prof. Ferrini, ma occorre intraprendere un percorso di autoconoscenza di cui ci parlano tutte le tradizioni filosofiche e spirituali, un viaggio affascinante narrato dai miti che evocano immagini di chi pratica la virtù compiendo imprese eroiche. Il vello d'oro di cui andavano in cerca gli argonauti altro non è se non una consapevolezza più profonda di se stessi, della natura spirituale che costituisce l'essenza di ogni individuo. Il più importante obiettivo dell'alchimia era la trasmutazione dei metalli in oro e argento, ma questo processo era il simbolo di una ricerca interiore, di uno sviluppo spirituale in connessione con quello prettamente materiale della modificazione e sublimazione fisica. Trasformare i metalli in oro significava trasformare l’uomo vile in uomo spirituale, trasmutare le passioni e gli istinti inferiori nei sentimenti più nobili come la compassione, la bontà e l’amore vissuti in purezza.
Ma cos'è che tiene l’essere umano lontano da se stesso, dalla sua essenza spirituale, incapace di autoconoscersi e migliorarsi? In alcune tradizioni questa forza avversa viene identificata nel peccato originario, in altre nel debito karmico che l’essere si porta dietro vita dopo vita e che è il risultato delle attività compiute in disarmonia rispetto all'ordine etico universale.
L'uomo non può disattivare il meccanismo della remunerazione delle azioni. Anche se volessimo diversamente, se agiamo bene non possiamo ottenere che bene. Similmente, se ci comportiamo male, anche desiderassimo qualcosa di diverso dal male, non potremmo ottenerlo. Tutto quel che è fatto è reso, con conseguenze di segno positivo o negativo a seconda della natura dell'azione compiuta. A seguito del nostro agire, nell'inconscio si depositano semi karmici che la Psicologia indovedica descrive con il termine “samskara” e che a volte, come un fiume che dilaga e travolge tutto, irrompono sul piano cosciente.
Senza penetrare la dimensione inconscia non è possibile una vera evoluzione, ha spiegato il Prof. Ferrini, poiché è proprio nell'inconscio che si accumulano tutte le esperienze negative vissute ma non elaborate, le quali determinano tendenze e automatismi, blocchi e complessi. Quello stato di disagio ed ansietà nel vedere la rapidità con cui la vita umana scorre e passa e nel testimoniare la sostanziale incapacità di realizzare le nostre istanze più profonde, i nostri desideri più intimi, può essere superato solo intraprendendo un percorso di conoscenza e trasformazione interiore, che nella Tradizione della Bhakti ha come obiettivo ultimo la realizzazione di un Amore cosmogonico rivolto a tutti gli esseri e a Dio, Origine di tutto ciò che è.
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Evento: Conferenze : L'io, il sè e l'inconscio
