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Inserito il - 24/10/2011 : 10:39:06
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"Sii un figlio di Dio"
di Paramhansa Yogananda
(rivista East West 1929)
“A tutti coloro che Lo hanno accolto, Egli ha dato il potere di essere figli di Dio”. - Giovanni 1,12
Chiunque conosca il metodo di espandere la propria coscienza con la giusta meditazione sarà in grado di ricevere o comprendere il vasto Spirito e, identificandosi con lo spirito, di divenire il riflesso dello spirito, il figlio di Dio.
Questo importante passo della Bibbia contiene un messaggio dell’imparzialità di Dio. Esso proclama una verità irrefutabile. Dio è Onnipresenza Infinita. Egli è presente egualmente in ogni cosa. La Sua luce splende egualmente sia nelle anime di diamante che risplendono di saggezza sia nelle menti di carbone oscurate dall’ignoranza. Poichè Dio ci ha dato la libertà di scegliere tra l’errore e la verità, possiamo tenere le nostre menti trasparenti con la purezza della conoscenza e con l’amore, od oscurarle con il dogma e la disarmonia.
Sebbene la luce splenda egualmente su ogni cosa, le anime diamantine, attraverso la loro qualità creativa, apprezzano o ricevono la luce che fluisce attraverso di loro, mentre le anime coperte di fuliggine non permettono ai raggi di attraversarle. Sebbene Dio ci abbia fatto a Sua immagine, siamo noi a scegliere se velare quest’immagine con l’ignoranza o lasciarla risplendere liberamente attraverso di noi.
Il punto fondamentale è che sebbene Dio ci abbia fatto tutti – non importa se gialli, bianchi, neri o olivastri – a Sua immagine, alcuni ricevono e riflettono i suoi raggi più di altri. Dio ha dotato l’uomo del suo stesso potere di libertà a tal punto che l’uomo può escluderLo o riceverLo attraverso la sua logica ed il giusto sforzo nella vita. Il fatto che alcune persone sanno meno di altre non è dovuto al fatto che Dio limita il flusso del proprio potere attraverso l’uomo, ma dal fatto che l’uomo non permette alla luce di Dio di attraversarlo.
Basta questa sola osservazione per rendere l’uomo, e non Dio, responsabile di tutte le apparenti ingiustizie del mondo. Allo stesso tempo contrasta con l’incrollabile certezza che ognuno è figlio di Dio, anche se non lo sa. Dio è egualmente presente in ogni uomo e quelli che ricevono la Sua luce attraverso la trasparente purezza creata da loro stessi, possono certamente considerarsi figli di Dio. L’uomo Gesù con la disciplina si purificò e diventò come Dio–un Figlio di Dio. Una tale persona fattasi Cristo può essere l’esempio ideale per gli esseri ordinari. La gente avvolta dall’ignoranza può guarire dalle malattie dell’illusione mettendosi in contatto con la consapevolezza cristica attraverso la meditazione e la fede. Un Gesù che redime la sua smarrita coscienza come Figlio di Dio può da solo essere l’esempio di altri aspiranti spirituali che stanno ancora cercando di ricordare le loro perdute immagini di figli di Dio. Vi erano Figli di Dio prima di Gesù e ci saranno Figli di Dio dopo di Lui. Gesù è stato uno dei più grandi modelli ideali che ha saputo come ricevere la luce imparziale di Dio attraverso di sé e quindi ha mostrato agli altri come ricevere la Luce di Dio e diventare figli di Dio.
Le scritture Indù dicono di ogni anima: “Tu sei quello”. Questa idea di identificare se stessi con Dio non è blasfema, come qualcuno suppone. D’altra parte, è sbagliato dire che siamo mortali, poichè siamo fatti essenzialmente di sostanza immortale. La verità è che siamo Dio ed è sbagliato chiamarci creature deboli.
Il sogno di sbagliare è diventato, per l’uomo, una realtà. Il sogno dell’anima che crede di essere una creatura mortale deve essere superato. Il pensiero di essere un’anima immortale, se opportunamente messo in pratica, può fare realizzare ad ognuno la sua vastità anzichè la sua piccolezza.
È solo realizzando la nostra unità con Dio che possiamo rompere completamente le nostre autoimposte ed immaginarie limitazioni di incidenti, fallimenti, insufficienze, malattie e morte. Dio ha ogni cosa – salute, efficienza e saggezza e per essere uno con Lui dobbiamo reclamare come suoi figli ogni cosa di quello che ha.
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